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Hakimi Dumfries PSG InterGOAL

PSG-Inter si può decidere sulle fasce: da Hakimi a Dumfries, Luis Enrique e Inzaghi puntano sulle 'frecce'

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Manca sempre meno alla partita dell'anno per quanto riguarda il calcio europeo: cresce l'attesa per la finale di Champions League che sabato sera vedrà contrapposte PSG e Inter all'Allianz Arena di Monaco di Baviera.

Parigini a caccia del primo massimo successo continentale della loro storia, mentre i nerazzurri proveranno a conquistare il quarto alloro: uno dei fattori sicuramente determinanti per l'esito della sfida è rappresentato dalle corsie esterne, dove entrambe le squadre sono messe decisamente bene in termini di tecnica e strapotere fisico.

Match del cuore per il grande ex Hakimi, in campo sull'out di destra così come l'interista Dumfries: solo alcune delle 'frecce' a disposizione di Luis Enrique e Inzaghi. L'impressione che l'ultimo atto possa decidersi sulle fasce, insomma, è abbastanza forte.

  • HAKIMI E NUNO MENDES TERZINI

    Nel 4-3-3 dei campioni transalpini troveranno spazio, in veste di terzini con chiara licenza offensiva, Hakimi e Nuno Mendes, rispettivamente a destra e a sinistra: proprio il marocchino è stato uno dei due marcatori nel 3-0 che ha regalato la Coppa di Francia al PSG contro il Reims.

    L'ex Borussia Dortmund si è fatto trovare pronto su uno dei suoi soliti inserimenti che lo rendono un vero e proprio attaccante aggiunto: così come Nuno Mendes, in crescita perenne sulla fascia sinistra.

    Il laterale portoghese ha limato i difetti di gioventù e ora si candida a recitare un ruolo di prim'ordine in Germania: Pavard (o Bisseck) e Dumfries, quindi, sono avvisati.

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  • DUMFRIES E DIMARCO QUINTI

    L'Inter dovrebbe schierarsi con il miglior undici possibile: al suo interno non mancheranno di certo Dumfries e Dimarco, con Darmian, Carlos Augusto e Zalewski a tenersi pronti in caso di eventuale subentro dalla panchina.

    L'olandese avrà voglia di coronare al meglio una super stagione che finora lo ha visto contribuire attivamente a 16 goal nerazzurri: per lui 11 marcature personali e 5 assist, a conferma di una vena offensiva decisamente più marcata rispetto al passato.

    Numeri di poco superiori a quelli fatti registrare da Dimarco, più propenso a dedicarsi ai passaggi decisivi per i compagni e chiamato a compiere l'ennesimo sforzo in una stagione massacrante a livello fisico: fondamentale sarà il supporto in raddoppio a Bastoni, stesso lavoro che nel caso di Dumfries dovrà avvenire in tandem con uno tra Pavard e Bisseck.

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  • KVARATSKHELIA E UNO TRA BARCOLA E DOUÉ

    Nel tridente offensivo del PSG c'è un dubbio che Luis Enrique scioglierà probabilmente nelle ore a ridosso del calcio d'inizio: chi, sulla fascia destra, sarà impiegato tra Barcola e Doué.

    Al momento l'ex Lione (reduce dalla doppietta che ha sbloccato la finale della Coppa di Francia) pare essere favorito per scendere in campo dal 1', con Kvaratskhelia che invece giocherà a sinistra: a completare il reparto avanzato sarà l'intoccabile Dembélé.

    Proprio il georgiano dovrà sfatare un tabù che lo vede coinvolto: nelle sei sfide disputate contro i nerazzurri con la maglia del Napoli, infatti, non ha mai trovato la via della rete.

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  • LA FINALE SI PUÒ DECIDERE SULLE FASCE

    Tanta carne al fuoco e un carico enorme di qualità che non può passare inosservata: alla luce di questi interpreti, dire che la finale di Champions League potrà decidersi sulle corsie laterali non è affatto sbagliato, anzi.

    Toccherà ai due tecnici studiare il piano partita giusto e adottare le contromisure per limitare al meglio i punti di forza degli avversari: con un chiaro occhio di riguardo a ciò che accadrà dalle parti di Hakimi e Dumfries, forse i giocatori attorno a cui, più degli altri, ruotano i possibili umori di una partita che si preannuncia equilibrata.

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