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Lautaro Inter PSGGetty Images

PSG-Inter, dominio assoluto nel primo tempo: nessun tiro, apnea nerazzurra

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Non c'è stata storia nel primo tempo di PSG-Inter, finale di Champions League 2024/2025. In vantaggio di due reti, la squadra di Luis Enrique ha dominato in lungo e in largo contro la squadra di Inzaghi, mostrando di voler vincere la sua prima coppa europea a tutti i costi.

Sommerm portiere dell'Inter, non ha avuto scampo in occasione delle reti di Hakimi, che ha chiesto scusa ai tifosi interisti dopo il goal in virtù del suo passato italiano, e Douè, quest'ultimo anche autore dell'assist per l'1-0.

Se l'Inter ha faticato a contenere Kvara e compagni, subendo due reti e rischiando in altre occasioni, Donnarumma e il PSG hanno gestito perfettamente la difesa e le timide azioni della squadra italiana, che di fatto ha chiuso il primo tempo con una sola conclusione e nessuna nello specchio.

  • POSSESSO PALLA PSG

    Subito deciso, davanti ad un'Inter spaesata e messa sotto sin dai primi minuti, il PSG ha avuto il controllo del gioco per tutto il primo tempo. Le conclusioni verso la porta di Sommer, precisamente cinque, sono arrivate al termine di un mix tra possesso palla e ripartenze, su cui la squadra di Simone Inzaghi non è riuscita minimamente a capirci qualcosa.

    Per la prima volta nella storia della Champions League, tra l'altro, una squadra ha subito due goal nei primi 20 minuti di gioco. In bambola dopo l'1-0 di Hakimi, l'Inter ha avuto il fianco scoperto in occasione del 2-0, risultato con cui si è chiuso il primo tempo all'Allianz Arena.

    Il primo tempo della finale si è chiuso con il 62% di possesso palla PSG, contro il risicato 38% dell'Inter.

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  • INTER BLOCCATA SUL NASCERE

    A centrocampo il PSG ha bloccato sul nascere ogni possibile azione dell'Inter, continuamente all'indietro davanti alla pressione di un team francese con le ali ai piedi e una grinta poche volte vista durante la stagione, sia francese che europea.

    Come accade quasi sempre, però, l'Inter è stata pericolosa sui calci d'angolo, con Marcus Thuram vicino al goal al 38' con un colpo di testa terminato a lato. Per il resto, però, il team italiano ha avuto solo sprazzi di rinascita, e tutti da fermo.

    L'unica altra conclusione dell'Inter è stata ad opera di Acerbi, sempre su corner: anche in quel caso, però, la palla è terminata fuori, alta in particolare.

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  • CAMBI NELLA RIPRESA?

    Difficilmente l'Inter continuerà con la stessa squadra nel secondo tempo. Sotto di 2-0, la squadra italiana ha bisogno di una scossa per poter rientrare in partita, il prima possibile.

    Mkhitaryan e Dimarco tra i maggiori candidati a lasciare il campo nei primi minuti della ripresa dopo un primo tempo assolutamente da dimenticare.

    Il primo passo sarà quello di accorciare le distanze, per poi puntare al pari e magari prolungare la partita oltre i tempi regolamentari.

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