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Prandelli Juventus 1983Getty / You Tube

Prandelli e la finale di Coppa Campioni 1983: "La Juventus perse a causa di un mago"

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Oggi, Cesare Prandelli non allena più: una decisione presa nel corso degli anni e annunciata a inizio 2023. Non ha chiuso, però, con il mondo del calcio: o meglio, parla ancora di quelle che sono state le sue esperienze.

Tra queste, quella vissuta da calciatore con la maglia della Juventus che, nella stagione 1982/83, arrivò in finale di Coppa dei Campioni contro l'Amburgo.

Intervenuto nel corso del "Festival dello Sport", Prandelli ha svelato un retroscena relativo a quella partita, con un mago protagonista.

  • LA FINALE PERSA NEL 1983

    Riepiloghiamo un attimo. Allo Stadio Olimpico di Atene, in finale di Coppa dei Campioni, alla fine di maggio del 1983 si affrontano Amburgo e Juventus.

    Nella formazione bianconera allenata da Giovanni Trapattoni ci sono Zoff in porta, Gentile, Scirea e Brio in difesa, Bettega, Tardelli, Bonini e Cabrini in mediana, con Platini e Boniek a supporto di Rossi.

    La partita, però, finirà 1-0 per i tedeschi, con il goal di Magath nei primi dieci minuti di gioco.

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  • TUTTO PER... UN MAGO

    "A volte nel calcio entrano personaggi che con una battuta diventano un simbolo", ha esordito Prandelli al "Festival dello Sport".

    "Quel giorno c'era un amico dell'avvocato che ci diceva: 'Se non prendete goal nei primi 16 minuti, vincerete'. Credo che la Juventus abbia perso per questo mago. Non so se era un mago o un veggente".

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