Postecoglou e la metafora sull'addio di Kane: "Come una vecchia papera"

La preoccupazione di dover fare a meno di un campione così rappresentativo dopo tanti anni ha presto fatto spazio all'ottimismo in casa Tottenham, che nel primo scorcio di stagione ha addirittura guidato la Premier League per diverse giornate.

Attualmente gli 'Spurs' sono in piena corsa per la qualificazione alla prossima Champions League: sono sei i punti di svantaggio dall'Aston Villa quarto, che però ha disputato due partite in più.

Un rendimento di tutto rispetto, che ha quantomeno allontanato le negatività figlie di un divorzio così chiacchierato da media e tifosi.

Quasi una rete a partita per Harry Kane, che con la maglia del Bayern Monaco ha esultato 40 volte nelle 41 apparizioni collezionate in tutte le competizioni.

Rendimento da sogno in particolare in Bundesliga, dove però i 33 goal all'attivo non sono bastati per evitare lo storico trionfo del Bayer Leverkusen di Xabi Alonso.

"La partenza di Kane? Penso che per noi si sia trattato di una sorta di punto di partenza. Ero seduto qui davanti a voi (in conferenza stampa con i giornalisti, n.d.r.) prima della partita col Brentford quando lui se n'era appena andato: stai iniziando la stagione e il giocatore più rappresentativo se n'è appena andato.

Ricordo di aver fatto un grande sforzo per nascondere la delusione. È come la vecchia papera che sopra l'acqua galleggia aggraziata ma che, in caso di panico, è meglio che stia sott'acqua dove tutti non possono vederla.

I giocatori però non hanno mai battuto ciglio, cosa che avrebbero potuto fare, alla luce dello straordinario rendimento di Kane al Bayern".