L'umiliazione massima del Benfica: il Porto vince 5-0 nel "Clasico" di Portogallo

Riepiloghiamo il susseguirsi degli eventi de do Dragao. Il primo tempo si chiude con la doppietta di Galeno, e non è casuale.

Un periodo importante per lui, che ha segnato il goal che ha deciso l'andata degli ottavi di finale di Champions League contro l'Arsenal.

Nella ripresa Wendel porta il parziale sul 3-0: Pepè e Namaso chiudono i conti, consegnando il "Clasico" al Porto.

A questo si aggiunte l'espulsione di Nicolas Otamendi: il difensore argentino, già ammonito al 52', lascia i suoi in inferiorità numerica al 61'.

Un episodio che certifica l'umiliazione del Benfica, in maniera praticamente irreversibile.

Tra l'altro, non è neanche la prima volta che Porto-Benfica termina 5-0. Anzi. Nel 2010, ad esempio, i Dragoes di André Villas-Boas si imposero con una "manita" contro il Benfica di Jorge Jesus.

E, anche lì, corsi e ricorsi storici: goal di Varela, doppiette di Radamel Falcao e Hulk e superiorità numerica sancita dall'espulsione di Lisao.

Con la sconfitta pesante del Benfica, si riaprono sicuramente gli scenari almeno per il secondo posto. Anche perché si assottiglia il gap tra il Porto (a 52 punti) e le Aquile (a 58).

In vetta, però, lo Sporting CP, che ha una gara in meno, può allungare (attualmente è a 59): insomma, per un'altra stagione, la Liga Portugal regala emozioni.