Pioli alla vigilia di Milan-Inter: "In tanti non sono stati milanisti quest'anno"

"Questa è l'occasione che possiamo usare: che si tratti di orgoglio, riscatto o appartenza. Per tanti fattori coincidenti, possiamo sfruttare questa opportunità".

"Che settimana è stata? Di lavoro. L'eliminazione c'è stata e non possiamo fare nulla, felici non possiamo essere e abbiamo provato a concentrarci per domani. La vittoria nel derby sarebbe importantissima per tante cose. Per me? Non parliamo di questo".

"Sono state due partite non al nostro livello, negli episodi la Roma ha avuto più qualità. Ciò che non siamo riusciti a fare fa parte del passato. Domani dovremo essere attenti, giocando ai nostri livelli e forse anche di più. Bilancio? No non ne faccio, tutto a fine stagione".

"Al mio Milan chiedo di vincere domani e di far bene fino alla fine, dando tutto quello che abbiamo. Credo che possiamo ancora dare tanto. Critiche troppo feroci? Non mi interessa, tifosi e giornalisti hanno il diritto di criticare: c'è chi l'ha fatto con rispetto e chi con meno".

"Non parliamo di Pioli, questo interessa a pochi. L'Inter vincerà lo Scudetto con merito, ma dobbiamo fare di tutto per far sì che questo non accada nel derby".

"La squadra non deve giocare per me, ma per sé stessa, per la maglia e i tifosi. Domani conta il risultato, non Pioli".

"Mi sento di dare tutto, come ho fatto dal primo giorno ricevendo tantissimo. Mi sento ancora di dare tanto a questa squadra".

"Non in tanti sono stati milanisti quest'anno. Rendimento stagionale da invidiare? Non mettiamo il carro davanti ai buoi. Penso solo a lavorare per chiudere nel migliore dei modi, poi vi dirò cosa penso della stagione".

"Loftus-Cheek e Leao più vicini a Giroud? Così direi come giochiamo, non me la sento di rispondere".