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Stefano PioliGetty Images

Pioli commenta il momento del Milan: "Mi dispiace per giocatori e tifosi, gli auguro di ritrovare la magia"

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Stefano Pioli è stato l'allenatore dell'ultimo Scudetto rossonero ed oggi, che allena l'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, non può fare a meno di dedicare un pensiero al Milan.

L'ex tecnico rossonero, intervistato da 'Sky Sport', ha detto la sua sul difficilissimo momento vissuto dal Diavolo che ha perso le ultime tre partite di campionato ed è lontanissimo dalla zona Champions.

Pioli, inoltre, è tornato a parlare anche del forte legame con Davide Astori, di cui ricorre il settimo anniversario della morte.

  • COSA HA DETTO PIOLI SUL MILAN

    "Mi dispiace per il Milan? Tanto. Certo che mi dispiace... In questo momento sono lontano, però mi dispiace per i miei giocatori, per i tifosi, perché a Milano si era creato qualcosa di magico ed entusiasmante. Auguro di ritrovare quell'energia", ha dichiarato Pioli.

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  • IL RICORDO DI PIOLI SULLA MORTE DI ASTORI

    Pioli ha però soprattutto ricordato Davide Astori, capitano della sua Fiorentina: "Impossibile dimenticare questa data. È altrettanto impossibile non avere dei ricordi positivi su quello che era Davide. Un ragazzo fantastico, col quale ho avuto la fortuna di condividere qualcosa di importante, che ha lasciato il segno in tutti noi. È stato difficile e complicato, abbiamo vissuto una situazione inimmaginabile.Ci siamo fatti forza l’uno con l’altro e abbiamo superato le difficoltà seguendo gli esempi di Davide. Non è stato merito mio, ma dei giocatori, dei tifosi e della società. Siamo riusciti a tenere alto il suo nome, non è stato semplice".

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  • LA SCELTA DI ASTORI CAPITANO

    Il tecnico ha spiegato anche com'era nata la decisione di affidare la fascia da capitano della Fiorentina ad Astori: "C’erano due personalità molto spiccate, lui e Milan Badelj.Ho scelto Davide parlando con entrambi perché conosceva tutto ciò che era da fare. Già dal primo incontro ho avuto sensazioni positive. Era il primo a trovare le soluzioni alle difficoltà. Era un capitano vero, responsabile e presente".

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  • IL TATUAGGIO DI PIOLI PER ASTORI

    Astori è rimasto anche sulla pelle di Pioli con un tatuaggio: "Sì, me lo porto dietro. Davide è dentro di me non solo per questo simbolo, ma perché da subito ho capito che sarebbe stata una persona incredibile con cui lavorare e un grande capitano. Si potevano avere confronti diretti, ma sinceri: la sua sincerità e la sua voglia contagiosa ha portato avanti tutti noi. Ci siamo sentiti con tanti suoi ex compagni per portare avanti i valori di Davide".

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