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Pio Esposito InterGetty Images

Pio Esposito rimane all'Inter o andrà in prestito? Fine del tormentone: "C'è miopia in Italia"

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Francesco Pio Esposito non va da nessuna parte. Non sarà ceduto a titolo temporaneo, in prestito secco, a cifre grandiose: rimarrà all'Inter per l'annata 2025/2026 dopo l'esplosione al Mondiale per Club, in cui si sta mettendo in mostra come uno dei migliori nerazzurri della spedizione.

Appena tornato dal prestito biennale allo Spezia, in cui ha segnato 22 reti in 79 partite (ma 19 in 40 nell'ultima annata), Pio Esposito è riuscito ad avere maggiore spazio del previsto in seguito alla mancata partenza di Taremi per gli Stati Uniti, bloccato in patria dopo l'esplosione della guerra tra Iran e Israele. Per il giovane attaccante interista uno dei due goal contro il River Plate, valsi l'accesso agli ottavi del Mondiale.

I tifosi dell'Inter si coccolano Pio Esposito, pronti a gridare la loro volontà di tenerlo in squadra nella nuova stagione. A meno di sorprese, la società nerazzurra non lascerà andare il giocatore nemmeno per pochi mesi, convinta che possa essere subito decisivo come dimostrato in queste settimane americane. Una conferma arriva anche dall'agente, Mario Giuffredi.

  • LE PAROLE DELL'AGENTE DI PIO ESPOSITO

    "C'è miopia in Italia, che male c'è a dirlo. Se fosse argentino o francese, ora sarebbero tutti a inseguirlo" le parole di Giuffredi a Il Mattino.

    "L'Inter ci crede, non lo vende, né per 25 milioni né per nulla. Ha rinnovato fino al 2030 e tutti lo aspettiamo di vederlo protagonista con la maglia nerazzurra. Io di dubbi ne ho zero: così come per gli altri due fratelli. Con cui è legatissimo".

    Il rinnovo contrattuale è stta la base per blindarlo, il goal contro il River Plate la conferma da parte del ragazzo classe 2005 che lavora per avere una chance anche con la Nazionale maggiore dopo il periodo nell'Under 21.

    Esposito sarà uno degli attaccanti di Chivu al pari di Thuram, Lautaro, di un Bonny oramai in arrivo e di eventuale quinto. Per Sebastiano Esposito, fratello di Pio, arriverà molto probabilmente un altro prestito: l'ottavo in carriera.

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  • LE SQUADRE INTERESSATE

    Bologna, Fiorentina e Torino speravano di poter avere in squadra Francesco Pio Esposito, ma l'Inter continuerà con il giovane attaccante anche nel 2025/2026.

    Pio Esposito, inoltre, era finito nel mirino del Napoli negli ultimi due anni, ma l'Inter ha scelto di lasciarlo allo Spezia in Serie B, senza dare occasioni di ingaggio alle grandi.

    Dopo gli addii di Arnautovic e Correa, nonchè quello di Taremi che sembra ormai prossimo, Pio Esposito ha trovato il momento giusto per mettersi in mostra ed essere blindato dall'Inter per le prossime annate.

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  • "É SUCCESSO VERAMENTE"

    "Sicuramente non ho ancora realizzato tutto perché è successo così velocemente, quando ho segnato è stata un'emozione velocissima" le parole di Francesco Pio Esposito a Inter TV dopo la conclusione della partita contro il River Plate. "Non ci credevo, mi sono girato e ho visto Lautaro e gli altri esultare con me e allora ho detto: è successo veramente".

    Emozionante l’abbraccio con il fratello Sebastiano, entrato nel secondo tempo "Appena ho segnato l'ho cercato subito, sapevo dov’era. Abbiamo vissuto tanto calcio insieme, gioie e delusioni. Condividere un goal così con lui è speciale, non servono parole. La rete è un sogno che si realizza, il frutto del lavoro e dei sacrifici di questi anni. In questi momenti ripensi a tutto quello che hai fatto per arrivare fin qui".

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  • IL LUCA TONI DELL'INTER

    A chi assomiglia Pio Esposito? Secondo Stramaccioni, opinionista ed ex allenatore delle giovanili interiste, a Luca Toni:

    "Il primo Luca Toni, quello di Palermo con Guidolin. Per come mette il corpo, per come effettua il primo controllo e per la finta che gli piace tanto con cui ha segnato al River Plate" le parole alla Gazzetta dello Sport. "Basta con questa storia del “giovane”. Esistono giocatori forti e altri meno forti. Francesco Pio Esposito è un giocatore forte".

    Per Stramaccioni l'Inter deve ragionare sul futuro:

    "Analizziamo cosa avviene all’estero. Musiala non va in prestito, Lamine Yamal idem, Fodem idem. Pio sarà forte come loro? Oggi ovviamente no, ma bisogna ragionare sul domani. Lasciamogli giocare le sue carte. Al momento può dire la sua dietro a Lautaro e Thuram, e con un allenatore come Chivu che lo conosce meglio di chiunque altro".

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