Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Andrea Pinamonti SassuoloGetty Images

Pinamonti e i giovani in Italia: "Ho esordito all'Inter e dopo 15 minuti sembrava dovessi fare 50 goal"

Pubblicità

Tornato al Sassuolo dopo una stagione in prestito al Genoa - esperienza che gli è valsa nuovamente la doppia cifra in Serie A - Andrea Pinamonti si sta facendo trovare pronto.

Sono infatti già due i goal messi a segno nelle prime sei partite con i neroverdi in questo campionato, ma l’obiettivo resta quello di superare i 10 realizzati nella scorsa stagione.

Decisivo nell’ultimo match dei suoi prima della sosta, quello contro l'Hellas Verona, il classe 1999 ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, toccando diversi temi: dai giovani italiani alla sua esperienza in nerazzurro, fino al rapporto con ex compagni come Mauro Icardi e Romelu Lukaku.

  • "SE MI GUARDO INDIETRO SONO SODDISFATTO"

    "Mancata convocazione in Nazionale? Se mi guardo indietro sono soddisfatto, non era scontato arrivare a certe cifre a 26 anni. Ma so che devo crescere ancora. Devo fare di più per arrivare a togliermi qualche sfizio e qualche sassolino".

  • Pubblicità
  • "HO ESORDITO GIOVANISSIMO ALL'INTER E SI ASPETTAVANO 50 GOAL"

    "Giocatori italiani sottovalutati? Non saprei. All’estero lanciano i giovani con costanza senza il clamore mediatico e le esagerazioni che ci sono da noi. Io l’ho provato sulla mia pelle. Ho esordito giovanissimo all’Inter e dopo quindici minuti sembrava dovessi già fare cinquanta gol. Bisogna dare ai giovani il tempo di sbagliare e di crescere. Certe estremizzazioni, specie da quando esistono i social, sono davvero insopportabili."

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • "ICARDI UN RAGAZZO DI CUORE, LUKAKU MI HA FATTO CRESCERE"

    "Icardi? Ha fatto tanto per me. Dentro e soprattutto fuori dal campo. A 18 anni avevo lasciato la foresteria e stavo cercando casa. Mauro mi ha ospitato e mi portava agli allenamenti perché non avevo ancora la patente. Un ragazzo di cuore, di una generosità incredibile".

    E su Lukaku: "Insieme nell’anno dello scudetto. Altro ragazzo d’oro. Si fermava dopo gli allenamenti per darmi consigli. Io lo riempivo di domande, mi ha fatto crescere tanto".

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • "CONTE FONDAMENTALE PER ME, SKRINIAR MI HA INSEGNATO A PRENDERE LE BOTTE..."

    "Conte? Fare un anno con lui è stato fondamentale per il mio percorso".

    E sull'ex compagno di squadra Skriniar: "Sono andato al suo matrimonio in Slovacchia, ci sentiamo ancora. Che cosa mi ha insegnato? A prendere le botte...".

  • Pubblicità
    Pubblicità
0