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Perin JuventusGetty Images

Perin difende lo spogliatoio della Juventus dopo le parole di Thiago Motta: "Qui non ci sono figli di p***ana"

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Aria tesa nell'ambiente Juventus dopo la clamorosa eliminazione ai rigori nei quarti di finale della Coppa Italia contro l'Empoli.
Al termine della partita, davanti ai microfoni, si è presentato un solo giocatore bianconero: Mattia Perin.

Il portiere, titolare in Coppa Italia e tra i pochi a salvarsi, ha in parte sposato le dure parole di Thiago Motta ma allo stesso tempo ci ha messo la faccia per difendere i compagni e rassicurare i tifosi.

  • COSA HA DETTO PERIN DOPO JUVENTUS-EMPOLI

    "Dobbiamo arrivare tra le prime quattro. Per noi giocare la Champions è fondamentale. In questo spogliatoio non ci sono figli di p***ana e si può costruire. Spero che questa sconfitta ci faccia talmente male che possa farci crescere il prima possibile. Perdere il quarto posto? Non lo faremo accadere. Questa sconfitte creano delle ferite, ma anche delle esperienze. Non si può creare l'esperienza. Io lo so che alla Juventus non c'è tempo, ma stiamo cercando di crescere. Non è un alibi, ma un dato di fato. Serate come questa spero che ci diano la possibilità di crescere. Quello che stiamo facendo non basta" ha assicurato Perin in conferenza.

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  • LA RISPOSTA DI PERIN A THIAGO MOTTA

    Quando si chiede al portiere a chi si riferisse Thiago Motta nel suo sfogo, Perin preferisce non fare nomi: "Non so a chi si riferiva, ne parleremo insieme. Non avendoci parlato non so rispondere, non voglio creare allusioni che non ci sono. Affronteremo la cosa insieme come abbiamo sempre fatto. Vergogna? È lecito provare un sentimento del genere. Proviamo tristezza e delusione per quello che abbiamo fatto. Non siamo stati al livello di questa maglia e questa società. Nello spogliatoio siamo consapevoli di questo. Ora abbiamo capito il problema, ma dobbiamo trovare la soluzione".

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  • COSA NON HA FUNZIONATO NELLA JUVE

    Perin prova poi a spiegare i motivi della clamorosa eliminazione: "Siamo consapevoli che abbiamo fatto un primo tempo che non puoi fare con questa maglia. Poi nel secondo è andata meglio, ma doveva evitare i rigori. Forse siamo arrivati troppo carichi. Oggi abbiamo parlato e magari lo faremo domani e dopo domani. Sono da tanti anni alla Juventus è questa è la delusione più grande. Dovevamo fare molto di più. Lo sappiamo. Non credo manchi una leadership. Forse eravamo troppo carichi, non lo so. Non è un problema tecnico e non credo che abbiamo sottovalutato la partita perché sarebbe ancora più grave, perché non ti rendi conto di quanto sia importante andare a giocare una semifinale”.

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