Non si può pensare di analizzare la stagione del Bologna tralasciando i discorsi sulle prestazioni dei singoli: quelli in campo, per precisare, perché di Thiago Motta si è discusso e si continuerà a discutere, giustamente, parecchio.
Tra i giocatori che hanno permesso quello che, finora, è stato un "mezzo miracolo sportivo" (in verità, bisogna dirlo, la programmazione e la pazienza non portano a "miracoli", ma a risultati) c'è anche Riccardo Calafiori.
Acquistato in estate, un po' lontano dai riflettori, e subito diventato fondamentale per la retroguardia rossoblù, l'ex Roma si è ritagliato un posto primario tra le gerarchie del calcio italiano, ma non è stato convocato da Luciano Spalletti per gli impegni della Nazionale maggiore contro Venezuela ed Ecuador.
Il motivo c'è, chiaramente, ma pur essendo sportivo non riguarda l'utilità e le qualità di un giocatore destinato ad affermarsi, in futuro.
