Perché l'Inter gioca col lutto al braccio la finale di Champions League contro il PSG

I nerazzurri giocano la finale contro il PSG indossando il lutto al braccio dopo la morte dell'ex presidente Pellegrini.

Giornata triste per l'Inter che scende in campo nella finale di Champions League indossando il lutto al braccio.

I nerazzurri ricordano così la scomparsa di un uomo che ha fatto la storia del club, ovvero Ernesto Pellegrini.

La notizia della sua morte è arrivata proprio nella mattinata di sabato 31 maggio e l'Inter ha immediatamente chiesto all'UEFA di poter giocare col lutto al braccio contro il PSG.

INTER COL LUTTO AL BRACCIO: ADDIO A PELLEGRINI
Ernesto Pellegrini si è spento sabato 31 maggio all'età di 84 anni. L'Inter lo ha ricordato su X, dove anche il PSG ha porto le sue condoglianze al club nerazzurro insieme a molte altre società italiane.

CHI ERA PELLEGRINI: IL PRESIDENTE DELLO SCUDETTO DEI RECORD
Ernesto Pellegrini acquistò l’Inter nel 1984, diventando il diciassettesimo presidente nella storia del club nerazzurro.
Durante la sua presidente, nella stagione 1988/89 con Giovanni Trapattoni in panchina, l'Inter conquistò il tredicesimo scudetto ricordato ancora oggi come “lo scudetto dei record” per i 58 punti in 34 partite. In quel periodo la vittoria valeva ancora solo due punti.
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LE VITTORIE DELL'INTER DI PELLEGRINI IN EUROPA
Pellegrini riportò l'Inter a vincere in Europa dopo 26 anni di digiuno conquistando due volte la Coppa UEFA.
Il primo successo arrivò nel 1991 battendo la Roma in una finale tutta italiana, tre anni dopo un altro trionfo stavolta superando gli austriaci del Salisburgo.

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