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Perché il Milan gioca i preliminari di Coppa Italia 2025/2026: dalla finale persa col Bologna alla sfida dei 32esimi contro il Bari a San Siro

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Il Milan aprirà ufficialmente la stagione 2025/2026 con la sfida di questa sera a San Siro contro il Bari, valida per il secondo turno di Coppa Italia

Una partita che rappresenta il primo impegno ufficiale della nuova stagione dei rossoneri, costretti a partire dai 32esimi della competizione a causa della finale persa lo scorso maggio contro il Bologna e dell’ottavo posto in campionato che ha escluso la squadra da ogni coppa europea. 

Nel giorno della prima partita ufficiale del nuovo direttore sportivo Igli Tare e con la guida tecnica di Massimiliano Allegri, il Diavolo si ritrova così ad affrontare la formazione pugliese.

  • PERCHÉ IL MILAN GIOCA I PRELIMINARI

    La mancata testa di serie è frutto della sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Bologna. 

    Il trionfo dei felsinei ha garantito loro il ruolo di testa di serie numero uno della nuova edizione, oltre al diritto di partecipare in quanto campioni in carica. 

    In caso di vittoria, lo stesso privilegio sarebbe spettato al Milan, che invece ha dovuto accontentarsi di un posto nei 32esimi. 

    Anche un K.O. in finale avrebbe comunque potuto portare al seeding, ma solo contro una delle prime sette della Serie A. 

    Con l’ottavo posto in classifica, il Diavolo ha quindi perso ogni chance di accesso diretto agli ottavi e si è visto costretto a iniziare la coppa dal secondo turno, al pari delle neopromosse e delle retrocesse.

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  • IL TABELLONE E LE TESTE DI SERIE

    La struttura della competizione assegna il primato nel tabellone non alla squadra campione d’Italia ma a chi alza il trofeo nazionale. Per questo il Napoli, campione in carica della Serie A, figura soltanto come seconda testa di serie. 

    Seguono Inter, Atalanta, Juventus, Roma e Lazio, tutte già qualificate agli ottavi. 

    Il Milan avrebbe potuto trovarsi in questo gruppo se non avesse mancato il piazzamento europeo, che non sfuggiva da nove anni. 

    Il regolamento prevede infatti che chi chiude il campionato tra l’ottavo e il decimo posto debba disputare i preliminari, eccezione che in questa stagione si è applicata proprio ai rossoneri per via del trionfo del Bologna.

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  • MILAN AI PRELIMINARI, IL PRECEDENTE

    Il ritorno contro il Bari riporta alla memoria un incrocio storico. 

    Nel 1987, alla prima stagione di Arrigo Sacchi in panchina, il Milan affrontò i pugliesi al debutto in Coppa Italia, imponendosi 5-0 in un’annata che avrebbe aperto uno dei cicli più vincenti della sua storia. 

    Anche allora la squadra era in fase di rifondazione, impegnata pure in Coppa Uefa e con un percorso interrotto agli ottavi nella coppa nazionale. 

    Oggi la sfida con il Bari assume un sapore speciale anche per i pugliesi, che tornano a misurarsi con una big e che in caso di vittoria potrebbero affrontare ai sedicesimi la vincente di Lecce-Juve Stabia, dando vita a un derby molto sentito.

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