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Patrick Dorgu Man Utd GFXGetty/GOAL

Perché il Manchester United è pronto a spendere quasi 40 milioni di euro per Dorgu

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Ruben Amorim non lo ha mai nascosto: l'attuale Manchester United non è all'altezza del nome e della storia di un club leggendario, che negli anni ha abituato i suoi tifosi a ben altri risultati.

Fin dall'arrivo del tecnico portoghese, ai 'Red Devils' sono stati accostati diversi giocatori: l'ultimo in ordine di tempo è Patrick Dorgu per il quale il Manchester United ha avviato e di fatto concluso una trattativa col Lecce.

Un interesse figlio della crescita esponenziale del 20enne danese, protagonista con tante ottime prove in Serie A nonostante l'impiego in più di un ruolo: una duttilità che potrebbe tornare comoda ad Amorim e al suo 3-4-2-1.

  • GLI INIZI

    Figlio di genitori nigeriani ma nato e cresciuto in Danimarca, Dorgu è il frutto dell'eccellente lavoro svolto a livello giovanile dal Nordsjaelland, società che negli ultimi anni ha avuto un occhio di riguardo per la crescita dei giovani talenti: a partire dal 2019, soltanto grazie alla vendita di calciatori cresciuti nel vivaio, sono stati guadagnati 50 milioni di euro.

    Dorgu, tuttavia, è stato acquistato dal Lecce per soli 200mila euro: una delle tante intuizioni di Pantaleo Corvino. Alla prima stagione in Salento, Dorgu non ha deluso: decisivo il contributo per la vittoria dello Scudetto Primavera, con 4 goal in 33 presenze.

    Dopo essersi reso conto di avere tra le mani un vero e proprio gioiello, il Lecce non ha perso tempo e ha subito rinnovato il contratto di Dorgu fino al 2027, alla luce dei vari apprezzamenti ricevuti per il classe 2004. Durante l'estate del 2023, Dorgu è stato inserito a pieno titolo nei ranghi della prima squadra dall'allora allenatore Roberto D'Aversa: soltanto l'inizio di una storia che tutt'oggi continua a regalare soddisfazioni.

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  • L'ESPLOSIONE

    La stagione 2023/24 è partita con lo status di riserva per Dorgu, alle spalle del titolare Gallo sulla fascia sinistra: un infortunio di quest'ultimo in Coppa Italia nel match contro il Como ha però aperto le porte al danese.

    Dorgu ha sfruttato la chance, offrendo ad Almqvist l'assist per l'unico goal dell'incontro. All'esordio in campionato, invece, il danese non ha deluso nel successo in rimonta sulla Lazio al 'Via del Mare'.

    "Se l'ho scelto contro la Lazio, significa che credo in lui. Le sue qualità sono evidenti", aveva detto D'Aversa ai giornalisti. "Ma ora dobbiamo dargli tempo per crescere e commettere errori".

    Gli errori, tuttavia, si sono rivelati rari e sporadici per Dorgu, che ha concluso la stagione con 34 presenze in tutte le competizioni e la titolarità a discapito di Gallo con in panchina Gotti, scelto al posto dell'esonerato D'Aversa.

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  • Lecce v Verona - Serie AGetty Images Sport

    COME STA ANDANDO

    Dorgu è ormai un punto fermo del Lecce, sempre titolare a eccezione della sfida col Torino saltata per far fronte a una squalifica.

    Oltre che nel classico ruolo di terzino sinistro, è stato impiegato anche in qualità di ala destra in avanti per la capacità di convergere per calciare in porta col mancino, il suo piede preferito: un'intuizione di Gotti, 'confermata' in seguito dal successore Giampaolo.

    Peraltro Dorgu ha festeggiato alla grande l'esordio internazionale con la Danimarca andando a segno contro la Svizzera in Nations League, nonostante fosse subentrato dalla panchina nel finale.

  • Lecce v Juventus - Serie AGetty Images Sport

    I PUNTI DI FORZA

    Anche prima di arrivare al Lecce, Dorgu poteva contare su un fisico ben strutturato e paragonabile a quello di un giocatore esperto, il tutto unito a una grande tecnica di base e alla visione che gli consente di capire in anticipo come si evolverà il gioco.

    Il passaggio dalla fascia sinistra difensiva a quella destra offensiva ha poi fatto il resto, mettendone ulteriomente in evidenza le qualità: una sorta di trasformazione 'alla Bale' tanto cara ai tifosi del Tottenham.

    "Sembra avere una grande adattabilità", aveva dichiarato Gotti a 'Calciomercato.com'. "Persone importanti del mondo del calcio stanno iniziando a chiamarmi per chiedermi come lo vedo... Credo che quanto accaduto con Bale possa succedere anche con Dorgu".

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  • Cagliari v Lecce - Serie AGetty Images Sport

    COSA C'È DA MIGLIORARE

    Data la sua giovane età, Dorgu ha naturalmente ancora molto da imparare: le doti offensive andranno abbinate con qualità migliorabili dal punto di vista difensivo, per capire quando è meglio attaccare e quando invece è preferibile mantenere un raggio d'azione più basso.

    Difetti di cui è consapevole lo stesso Dorgu che, nonostante l'avanzare della carriera agonistica, non ha mai trascurato gli studi: un'intelligenza sia all'interno che fuori dal campo, un ottimo viatico per sviluppare la componente psicologica necessaria per avere successo a lungo termine nel mondo del calcio.

  • Venezia v Lecce - Serie AGetty Images Sport

    IL FUTURO

    L'interesse dei grandi club non è una novità per Dorgu. Il suo agente ha affermato in passato che il Liverpool ha cercato di ingaggiare il suo assistito durante l'estate del 2023, senza dimenticare Manchester City e Barcellona che lo stavano seguendo più o meno nello stesso periodo.

    Più di recente, Tottenham, Juventus e soprattutto Chelsea - che Dorgu ha tifato fin da ragazzino - sono stati accostati al danese, anche se ora sembra che il Manchester United sia in testa a questo corposo treno di pretendenti.

    "Dorgu è un potenziale campione. Anzi mi correggo: è un campione", ha dichiarato il direttore sportivo Corvino a 'La Gazzetta dello Sport' a dicembre. "Può giocare come ala sinistra o destra, corre come tre giocatori e sa trovare la porta. Ha un motore che nessun altro ha. Un giocatore come lui ha degli ammiratori, ovviamente, e ce ne sono molti, anche all'estero. Ma Dorgu resterà qui, e poi ne parleremo in estate, perché il suo destino è già segnato: il futuro è suo".

    Tuttavia, col forte interesse del Manchester United, le speranze del Lecce di tenere Dorgu fino al termine della stagione si sono esaurite: l'affare andrà in porto per 30 milioni di euro più bonus, poco meno dei 40 milioni inizialmente richiesti dai salentini.

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