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Palladino Galliani MonzaGetty

Perché ha parlato Galliani e non Palladino al termine di Torino-Monza?

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Battuta d'arresto per il Monza, sconfitto dal Torino che ha sorpassato in classifica proprio i brianzoli: decisivo il rigore trasformato da Sanabria nella ripresa.

Un match non facile da arbitrare per Gianluca Aureliano che, dopo il penalty assegnato ai granata, ha espulso Matteo Pessina per somma di ammonizioni e ha negato un calcio di rigore agli ospiti.

Nel post-partita, al posto di Raffaele Palladino per la consueta intervista ai microfoni di 'DAZN' si è presentato l'amministratore delegato Adriano Galliani.

  • PERCHÉ GALLIANI E NON PALLADINO?

    Il motivo dell'assenza di Palladino è stato spiegato dallo stesso Galliani.

    "Palladino ha uno stato d'animo giustamente di un certo tipo e preferisce non parlare. Rappresento io il Monza e sono qua. Non c'è nervosismo, ci sono immagini da vedere ma non voglio polemizzare e parlare dell'arbitro. Siamo a Pasqua, siamo tutti più buoni".

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  • EPISODI NEL MIRINO

    "Ci sono diversi episodi, ma ho troppi anni per lamentarmi di un arbitro. Le immagini ci sono, ho rispetto per chi compra i diritti e quindi sono qui. È evidente come non siamo contenti della direzione. Per me ci manca un rigore, c'è stata l'espulsione di Pessina ma preferisco non polemizzare. Credo che il Monza abbia fatto una buona partita anche in inferiorità numerica".

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  • IL CAMPIONATO RESTA POSITIVO

    "Avere 42 punti malgrado la partita di oggi è un grandissimo risultato. Ho il doppio degli anni di Palladino e mi arrabbio meno di lui: forse 40 anni fa ero diverso. Non meritavamo di perdere, i tre episodi chiave ci sono girati male. Oggi mi limito al silenzio pasquale".

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