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Al-IttihadTwitter / Getty

L'Al-Ittihad si rifiuta di giocare: annullato il match di Champions con il Sepahan

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La sfida di Champions League asiatica tra Sepahan e Al-Ittihad non si gioca, e non per le solite cause che, di solito, portano al rinvio o all'annullamento di una partita.

A pochi istanti dall'inizio della gara, e con lo stadio stracolmo, con 60mila persone presenti, la formazione saudita allenata da Nuno Espirito Santo si è rifiutata di scendere in campo.

Dietro a questa scelta, stando alle prime ricostruzioni, ci sarebbero dei motivi politici che, poi, hanno portato all'annullamento ufficiale dell'incontro.

  • PERCHÈ SEPAHAN-AL-ITTIHAD NON SI GIOCA

    Si diceva dell'annullamento: l'Al-Ittihad, impegnato in Iran, si sarebbe rifiutato di giocare a causa della presenza del busto di Qassem Soleimani a ridosso del campo, vicino alle due panchine.

    L'ex generale iraniano assassinato nel gennaio del 2020 è stato più volte definito come la "persona più operativa e potente del Medio Oriente".

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  • IL COMUNICATO DELLA ASIAN CHAMPIONS LEAGUE

    A rendere ufficiale l'annullamento della partita ci ha pensato l'Asian Champions League, tramite i suoi canali social.

    "La partita del Gruppo C di Asian Champions League 2023/24 tra Sepahan e Al-Ittihad, che avrebbe dovuto svolgersi allo stadio Naghsh-e-Jahan di Isfahan questa sera, è stato annullato a causa di circostanze non anticipate e impreviste. La questione sarà ora valutata dagli organi competenti".

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