Pallone d'Oro 2023: da CR7 a Leao, i 30 esclusi eccellenti

La scorsa stagione, per Hakan Calhanoglu, è stata quella della conferma con la maglia Inter: un'annata molto positiva culminata con l'accesso in finale di Champions League, disputata in patria, a Istanbul.

Ciononostante, il centrocampista turco non è stato inserito tra i 30 candidati per il Pallone d'Oro: con i Mondiali in Qatar di mezzo, la lista vede già diversi giocatori importanti per quel che riguarda il reparto mediano (Kevin de Bruyne, Ilkay Gundogan o Rodri, che hanno vinto il Treble, o Luka Modric, arrivato terzo al Mondiale con la Croazia) e, al di là di ciò, è stato nominato Nicolò Barella, in rappresentanza dell'Inter.

Stagione complessa per Casemiro, la scorsa: dopo aver lasciato il Real Madrid per trasferirsi al Manchester United, il brasiliano ha sì partecipato al successo in Carabao Cup (segnando in finale contro il Newcastle), ma è stato pienamente coinvolto in un'annata che per la formazione di Erik ten Hag ha avuto come grande sfida quella dell'addio di Cristiano Ronaldo.

In Nazionale non è andata meglio: l'eliminazione del Brasile in Qatar è stata pesante, con Casemiro in campo contro la Croazia.

Decisivo nella finale di Champions League del 2022 contro il Liverpool e per questo motivo inserito nella lista dei candidati al Pallone d'Oro per lo stesso anno: Thibaut Courtois, per il 2023, è stato però escluso.

Si è parecchio discusso delle beghe interne allo spogliatoio del Belgio ai Mondiali in Qatar: le voci, però, le lasciamo da parte. Con il Real Madrid ha vinto il Mondiale per Club e la Supercoppa UEFA: in Spagna è andata malino (in ottica squadra).

Sull'esclusione di Cristiano Ronaldo si potrebbe aprire (e affrontare) un capitolo immenso: restando sull'attualità, e sulla realtà dei fatti, il portoghese dopo 19 anni non è presente nella lista per il Pallone d'Oro.

Le motivazioni possono essere diverse, ma sono (quasi) tutte sportive: alla sua seconda stagione al Manchester United, dal ritorno in Premier League, Ronaldo non solo non ha inciso, ma è stato messo da parte da Erik ten Hag, dopo aver tentato di lasciare i Red Devils nell'estate del 2022. Ai Mondiali in Qatar non è andata meglio: il Portogallo, eliminato dal Marocco, non solo non è stato brillante, ma non ha visto incidere CR7 come in passato.

A tutto questo va aggiunto il trasferimento in Arabia Saudita, all'Al-Nassr: non certo seguito da un impatto degno di un cinque volte Pallone d'Oro. Anzi: quasi "anonimo", come la sua prima stagione fuori dall'Europa.

Dalle immagini di un Paulo Dybala commosso di fronte ai tifosi della Roma, nel giorno della sua presentazione, a quelle con la Coppa del Mondo in mano, in Qatar: per la "Joya" non è stata una brutta stagione, al netto della sconfitta in finale di Europa League, con la maglia giallorossa.

Ecco, forse questo è il punto che non gli ha permesso di essere inserito nella lista dei 30 candidati al Pallone d'Oro 2023: questo, sì, e i numerosi infortuni che non gli hanno permesso di affrontare tutta l'annata in maniera costante.

Sì, la mente ritorna al 10 giugno, quando nel finale della sfida dell'Ataturk Ederson salva sulla linea il colpo di testa di Romelu Lukaku. Immagini che hanno segnato la storia della Champions League vinta dal Manchester City.

Il portiere brasiliano è, con ogni probabilità, uno dei più grandi esclusi dalla lista dei 30 candidati al Pallone d'Oro 2023, considerando che ha vinto tutto con i Citizens e che, con la sua parata, ha deciso la finale. Resta, sì, il Mondiale con il Brasile (non era titolare), ma la sua assenza nelle nomination pesa.

Dopo l'addio di Cristiano Ronaldo al Manchester United, Bruno Fernandes è diventato il simbolo dei Red Devils (Erik ten Hag, non a caso, per la stagione 2023/24, che non conta per il Pallone d'Oro, lo ha nominato capitano), ma ha sofferto soprattutto in termini di risultati con le rispettive squadre.

Vale quanto detto per Casemiro: il Manchester United è tornato sì in alto, ma ha vinto solo la Carabao Cup e ha vissuto un'annata complessa per il trasferimento di CR7. In Nazionale, col Portogallo, ha fatto il possibile (doppietta contro l'Uruguay): non è bastato.

Sicuramente, in futuro, farà parte della lista del Pallone d'Oro: per adesso, però, Enzo Fernandez non è stato incluso. Il Chelsea, nel gennaio del 2023, ha deciso di puntare su di lui battendo qualsiasi record in termini di trasferimenti nella storia della Premier League, e una ragione c'è.

L'ottima stagione condotta fino a quel punto con il Benfica e i Mondiali vinti con l'Argentina in Qatar sono dei motivi importanti: i centrocampisti inseriti tra le nomination del Pallone d'Oro 2023, però, hanno un trascorso più solido (per ora).

Anche in questo caso, passo indietro e mente che va all'Ataturk: sui piedi di Phil Foden è capitata una delle migliori occasioni del Manchester City contro l'Inter.

Ha vinto, comunque, il Treble: ma allora perché non è stato inserito tra i 30 miglio giocatori, candidati dal Pallone d'Oro? Il motivo potrebbe riguardare lo spazio che Pep Guardiola gli ha riservato nella passata stagione: è partito spesso dalla panchina, dietro a Jack Grealish, pur contribuendo in maniera importante alla conquista dei tre titoli dei Citizens.

Una prima parte di stagione da sogno e da vero e proprio simbolo dell'Arsenal di Mikel Arteta, che ha poi sfiorato il titolo in Premier League, vinto dal Manchester City. Tutto questo, però, fino all'infortunio al ginocchio che ha condizionato la sua annata, sia con i Gunners con il Brasile ai Mondiali in Qatar.

Un peccato per Gabriel Jesus, visto il suo rendimento: una volta tornato in campo ha dato il suo contributo all'Arsenal, ma poco per essere inserito tra i 30 candidati al Pallone d'Oro 2023.

E' stato per tutta la stagione 2022/23 l'attaccante "principe" (e quasi senza alternative) del Milan di Stefano Pioli, ma la stagione post-Scudetto dei rossoneri, con ogni probabilità, ha inciso sull'esclusione di Olivier Giroud dalla lista dei 30 candidati al Pallone d'Oro 2023.

Buono il cammino con la Nazionale francese ai Mondiali in Qatar. Ha segnato 4 goal in tutta la competizione, conclusa in finale contro l'Argentina, ma tra gli attaccanti presenti nella lista del 2023 ci sono nomi che hanno inciso di più.

Vale un po' quanto scritto per Foden: Jack Grealish si è alternato con il suo connazionale nelle gerarchie di Pep Guardiola nella stagione che ha visto il Manchester City vincere il Treble.

Buona, comunque, per l'inglese, ma non ai livelli degli altri nomi in lista per il Pallone d'Oro 2023: dopo il goal all'esordio ai Mondiali contro l'Iran, poi, è stato impiegato poco da Gareth Southgate. Insomma, anche la sua esperienza in Qatar ha inciso negativamente.

Vista la scarsa presenza di difensori in lista, forse Theo Hernandez non avrebbe sfigurato tra i candidati al Pallone d'Oro 2023: il laterale del Milan, però, non c'è.

L'infortunio del fratello ai Mondiali gli ha aperto la strada verso la titolarità con la Francia di Didier Deschamps, culminata con la rete in semifinale contro il Marocco, ma evidentemente l'esperienza in Qatar non è bastata a consegnargli una nomination.

Neanche quella con la maglia del Milan: sì, meno protagonista rispetto alla stagione dello Scudetto, ma comunque elemento importante di una squadra giunta in semifinale.

Un altro nome che avrebbe potuto essere inserito nella lista dei 30 candidati al Pallone d'Oro 2023 è quello di Joshua Kimmich: con la Germania in Qatar è andata male, e questo è noto. Con il Bayern Monaco, in Champions League, pure.

Resta, però, il finale di Bundesliga che ha consegnato il titolo ai bavaresi, in un'annata vissuta, per il mediano tedesco in certi periodi anche da capitano. La motivazione dietro all'esclusione, però, potrebbe già essere stata spiegata in questo articolo con la presenza di nomi più importanti per quel che riguarda i centrocampisti.

Ecocci a uno dei nomi più sorprendenti: Rafael Leao. Si è detto di Giroud e Theo Hernandez e della stagione post-Scudetto del Milan. E va bene. C'è però da sottolineare quanto fatto dal portoghese in Champions League, soprattutto in riferimento alla sfida contro il Napoli ai Quarti di finale (senza contare l'impatto totale nella rincorsa alla qualificazione alla Champions 2023/24, in Serie A).

Basta questo per inserirlo tra i 30 candidati al Pallone d'Oro? No, visti anche gli altri nomi presenti: i 2 goal siglati ai Mondiali con la maglia del Portogallo, comunque, rendono l'esperienza in Qatar di Leao meno negativa di quella di molti suoi colleghi.

Com'è noto, la stagione di Romelu Lukaku è divisa in due parti: quella fino al dicembre del 2022 e quella dal gennaio del 2023. Anche per questo motivo il belga non è stato inserito tra i 30 candidati al Pallone d'Oro 2023.

L'esperienza ai Mondiali con il Belgio è parecchio negativa: eliminato ai gironi con errori pesanti sottoporta. Quella con l'Inter è altalenante: nella prima metà fortemente condizionata dagli infortuni, nella seconda molto positiva, con le reti a Porto e Benfica decisive nel cammino dei nerazzurri fino all'epilogo di Istanbul. E qui l'ultimo tassello della nostra analisi: il colpo di testa a pochi metri dalla porta difesa da Ederson.

Anche la stagione di Mike Maignan avrebbe potuto essere differente, senza gli infortuni: con il Milan, il portiere francese ha saltato parecchie partite importanti per via dei problemi al polpaccio che lo hanno costretto a saltare anche i Mondiali in Qatar.

Resta uno dei migliori portieri al mondo, su questo ci sono pochi dubbi, ma in termini di risultati personali e di squadra non ci sono stati i presupposti per inserirlo nella lista dei candidati al Pallone d'Oro 2023.

Oggi è all'Al-Nassr, con Cristiano Ronaldo e gli altri, in Arabia Saudita, ma quella 2022/23 avrebbe dovuto essere la stagione della consacrazione di Sadio Mané anche fuori da Liverpool. E invece no.

Dopo essere passato al Bayern Monaco, il senegalese ha vissuto un'annata molto complicata anche dal punto di vista fisico: l'infortunio di inizio novembre lo ha costretto a saltare i Mondiali da campione d'Africa in carica.

Il resto lo racconta quanto accaduto nello spogliatoio con Leroy Sané che è costato, all'ex ala del Liverpool, il futuro in Germania.

La parola chiave per la stagione di Gabriel Martinelli è senza dubbio "peccato": peccato per il titolo svanito nel finale di Premier League con la maglia dell'Arsenal, finito poi nelle mani del Manchester City, soprattutto.

Non è stata una stagione negativa per il brasiliano, anzi: troppo poco, però, per insidiare gli altri colleghi che, nello stesso ruolo, sono stati inseriti nella lista dei 30 candidati al Pallone d'Oro.

Uno dei grandi protagonisti della stagione che ha riportato la Lazio in Champions League e, anche, uno dei giocatori che più hanno impressionato nella fase a gironi dei Mondiali in Qatar.

Sergej Milinkovic-Savic, però, difficilmente avrebbe potuto essere inserito nella lista dei 30 candidati al Pallone d'Oro, vista la quantità di centrocampisti "titolati" presenti: resta, comunque, la buona impressione consegnata con la maglia biancoceleste e con quella della Serbia, prima del suo trasferimento all'Al-Hilal.

Altro escluso "eccellente": ha scelto di lasciare l'Europa per vestire la maglia dell'Al-Hilal, e questo potrebbe averlo destinato a restar fuori dalla lista per il Pallone d'Oro anche in futuro, ma Neymar è così. Sorprende sempre.

La sua annata al PSG è stata fortemente condizionata dall'infortunio alla caviglia che, a febbraio, ha posto fine alla sua stagione anzitempo: per il resto, ko anche ai Mondiali all'esordio e ritorno in campo da grande protagonista contro Corea del Sud e Croazia. Non è bastato, però, a evitare l'eliminazione.

Anche in questo caso, l'esclusione dalla lista dei 30 candidati al Pallone d'Oro va spiegata: Pedri ne farà parte certamente, in futuro. Ci sono pochi dubbi. Per adesso, però, deve star fuori perché gli altri nomi in mediana hanno fatto meglio.

Per il resto, stagione da applausi per il giovane centrocampista spagnolo, al netto degli infortuni che hanno fatto seguito a un lunghissimo periodo in campo senza fermarsi: il successo in Liga del Barcellona è il culmine di una crescita che parte da lontano.

Con Cristiano Ronaldo prima fuori dal progetto, poi ceduto in Arabia Saudita, il Manchester United si è trovato ad affidarsi a Marcus Rashford, praticamente all'ultima grande occasione con la maglia dei Red Devils.

La risposta dell'attaccante inglese è stata straordinaria: se la formazione di Erik ten Hag è tornata in Champions League lo deve anche e soprattutto a lui e ai suoi goal. Che non bastano, però, per inserirlo nella lista dei 30 candidati al Pallone d'Oro 2023.

Trasferimento record dell'estate 2023, con il suo passaggio dal West Ham all'Arsenal, Declan Rice ha fatto quanto nelle sue possibilità nella scorsa stagione con la maglia degli Hammers.

Ha vinto, ad esempio, la Conference League contro la Fiorentina e ha rappresentato, in maniera importante, la Nazionale inglese da titolare ai Mondiali in Qatar. Anche per lui vale il discorso legato ai centrocampisti presenti nella lista dei 30 candidati al Pallone d'Oro.

Per Rodrygo, invece, si tratta di un'esclusione "logica": a differenza della stagione precedente, l'ala brasiliana è stata meno determinante nel Real Madrid di Carlo Ancelotti, rimanendo comunque uno dei migliori giocatori al mondo.

Anche l'esperienza con il Brasile è stata altalenante in termini di prestazioni: insomma, motivazioni valide per non inserirlo tra i 30 candidati al Pallone d'Oro 2023.

A differenza di Harry Kane, inserito in lista perché, comunque, autore di una grande stagione a livello individuale, Heung-min Son è stato risucchiato, pur parzialmente, nell'annata negativa del Tottenham.

Che, poi, per quel che lo riguarda da vicino, non è stata troppo complicata in termini di numeri: va citato anche il cammino ai Mondiali in Qatar con la Corea del Sud, ma non così d'impatto da inserirlo nella lista dei 30 candidati.

Vista la prestazione in finale contro l'Inter, e l'impatto che John Stones ha avuto nella stagione del Manchester City, probabilmente ci troviamo di fronte a un'esclusione destinata a far discutere.

Il difensore inglese, poi avanzato a centrocampo da Pep Guardiola, ha inciso in maniera incredibile nelle sorti del Treble conquistato dai Citizens: ecco, vista la presenza di diversi giocatori del City nella lista dei 30 candidati al Pallone d'Oro, forse l'esclusione ci sta, ma fa riflettere.

Protagonista della vittoria in Liga del Barcellona di Xavi, per Marc-André ter Stegen vale il discorso affrontato già per altri portieri: sono pochi, quelli in lista per il Pallone d'Oro 2023. Vincere in patria non basta: e se è stato escluso Ederson, che ha fatto il Treble, il tedesco dei blaugrana può rimanere fuori.

Un altro protagonista dell'annata difficile del Real Madrid: resta uno dei centrocampisti più forti in questo periodo calcistico, in tutto il mondo, ma non basta per scalzare gli altri colleghi di reparto inseriti nella lista dei 30 candidati al Pallone d'Oro.

Federico Valverde, comunque, potrà dire la sua in futuro: nella scorsa stagione, però, al netto dei successi internazionali coi Blancos, pesa il cammino mondiale con l'Uruguay.

Dopo aver sfiorato la Champions League nel 2022, il Liverpool di Jurgen Klopp ha vissuto una delle sue stagioni più complesse: in questo contesto si inserisce Virgil van Dijk.

Va detto, comunque, che il cammino ai Mondiali in Qatar con l'Olanda è stato interrotto solo dall'Argentina di Lionel Messi ai rigori, in maniera comunque rocambolesca: pur essendo uno dei migliori difensori al mondo, van Dijk, in termini di successi individuali, difficilmente avrebbe potuto essere inserito nella lista dei 30 candidati al Pallone d'Oro 2023.

Elencati gli esclusi eccellenti, riepiloghiamo i 30 giocatori candidati al Pallone d'Oro 2023 (sempre in ordine alfabetico).

Julian Alvarez (Manchester City)

Nicolò Barella (Inter)

Jude Bellingham (Real Madrid)

Karim Benzema (Real Madrid)

Yassine Bounou (Al-Hilal)

Kevin De Bruyne (Manchester City)

Ruben Dias (Manchester City)

Antoine Griezmann (Atletico Madrid)

Ilkay Gundogan (Manchester City)

Josko Gvardiol (Manchester City)

Erling Haaland (Manchester City)

Harry Kane (Bayern)

Min-Jae Kim (Bayern)

Randal Kolo Mouani (PSG)

Khvicha Kvaratskhelia (Napoli)

Robert Lewandowski (Barcellona)

Emiliano Martinez (Aston Villa)

Lautaro Martinez (Inter)

Kylian Mbappé (PSG)

Lionel Messi (Inter Miami)

Luka Modric (Real Madrid)

Jamal Musiala (Bayern)

Martin Odegaard (Arsenal)

Andrè Onana (Manchester United)

Victor Osimhen (Napoli)

Rodri (Manchester City)

Boukayo Saka (Arsenal)

Mohamed Salah (Liverpool)

Bernardo Silva (Manchester City)

Vinicius Junior (Real Madrid)