Non stiamo parlando del calcio dei milionari, spesso fuori dal mondo della normalità e della quotidianità. Parliamo del calcio della speranza, quello che può realmente far filtrare una luce nel buio della sofferenza, della tragedia, dell'inferno in terra. Parliamo della Nazionale palestinese, straordinariamente ancora in corsa per un posto al Mondiale 2026 previsto negli Stati Uniti, in Canada e in Messico il prossimo anno.
La prima possibilità di qualificazione diretta, assolutamente improbabile sin dalla definizione dei gironi, è già stata esclusa, ma la rappresentativa guidata dal commissario tecnico Ihab Abu Jazar (Rafah, 1980) può ancora approdare alla Coppa del Mondo dalla terza fase di qualificazione asiatica, alla quale deve però ancora approdare.
Due vittorie di fila contro Iraq e Kuwait, in vista dell'ultimo turno, hanno riportato la Palestina in corsa per una qualificazione al quarto turno, in cui altre due squadre potranno strappare il pass per la Coppa del Mondo 2026. Non si tratta della fase finale in terra asiatica, visto un ulteriore turno che coinvolgerà anche altre rappresentative provenienti da Oceania, Sudamerica, Africa e Centro-America.


