Una vittoria importantissima dal lato umano più che sportivo. Mentre Israele e Norvegia, presenti nel gruppo dell'Italia, erano in campo per il primo tempo della partita in campo neutro a Debrecen, Ungheria, visto che dallo scoppio del conflitto con Hamas la rappresentativa israeliana non gioca in casa i propri impegni, la Palestina rimontava contro l'Iraq, riuscendo a batterlo per 2-1. Non una rimonta normale, ma una arrivata nei minuti finali: da 0-1 a 2-1.
Vincere una partita di calcio, in quest'ultimo anno di devastazione a Gaza, è certamente qualcosa di straordinario per la Palestina, che fino al minuto 88 era certa di essere tagliata fuori dal Mondiale 2026. Nonostante sia matematicamente eliminata dalla possibilità di approdare ai Mondiali tramite i primi due posti, la rappresentativa palestinese potrebbe ancora qualificarsi alla quarta fase, che mette in palio altri due posti per la Coppa del Mondo del prossimo anno in Canada, Messico e Stati Uniti.
La Palestina al Mondiale è un'utopia, soprattutto dopo la vittoria dell'Oman contro il Kuwait, ma la matematica eliminazione non è ancora arrivata: con sei punti a disposizione e quattro dal quinto posto occupato dall'Oman che vale la qualificazione alla quarta fase, tutto è straordinariamente in bilico.
