GoalPagellone Italia: Mancini e Donnarumma da 10, che bravi Jorginho, Chiellini e Bonucci
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GettyGianluigi DONNARUMMA - Voto 10
É stato eletto MVP dell'intera manifestazione. E ci mancherebbe altro. La parata su De Bruyne è forse la cartolina del suo Euro 2020, ma i rigori parati contro Spagna e Inghilterra lo consegneranno per sempre alla storia. É già il più forte di tutti. A 22 anni.
GettySalvatore SIRIGU - Voto NG
Solo un minuto più recupero per lui nella sfida contro il Galles, abbastanza per iscrivere il suo nome nei tabellini di questa indimenticabile avventura azzurra. Uomo-spogliatoio il cui spessore è stato sottolineato anche da Gigio Donnarumma dopo Italia-Spagna: "Sirigu è un uomo speciale".- PubblicitàPubblicità
GettyAlex MERET - Voto NG
Dopo la stagione in chiaroscuro a Napoli è riuscito ad entrare nella lista dei 26, chiudendo l'Europeo però come unico azzurro a non aver disputato neppure un minuto.
GettyFrancesco ACERBI - Voto 7,5
Primo cambio in difesa, ha indossato i panni del vice-Chiellini con buoni risultati, facendo leva sulla sua esperienza e la sua determinazione. L'assist per il goal di Pessina contro l'Austria impreziosisce il suo Europeo.- PubblicitàPubblicità
GettyAlessandro BASTONI - Voto 7
Titolare nella gara conclusiva della fase a gironi contro il Galles in quelli che sono stati i suoi unici 90 minuti disputati nella competizione, ha risposto presente con classe e personalità. Esperienza formativa per lui che sarà un pilastro dell'Italia del futuro.
Getty ImagesLeonardo BONUCCI - Voto 9,5
Stellare. Ancora una volta con la maglia Azzurra non sbaglia niente. Ci trascina nel momento più difficile, com'era già accaduto contro la Germania in occasione degli ultimi Europei, quando però la lotteria dei rigori ci condannò. Ha il merito di segnare il goal del pareggio in finale, ma anche i due penalty calciati nella serie finale difficilmente saranno dimenticati.- PubblicitàPubblicità
GettyGiorgio CHIELLINI - Voto 9,5
Capitano coraggioso. Reduce da una stagione colma di infortuni, 'Re Giorgio' si era fermato anche all'Olimpico contro la Svizzera, facendoci temere che il suo Europeo fosse già finito. E invece Chiellini ci ha presi per mano, ci ha trascinati, ha guidato la linea difensiva da fenomeno vero. Un'istantanea del suo Euro 2020? La chiusura su Sterling. Da poster.
Getty ImagesGiovanni DI LORENZO - Voto 7,5
Partito come alternativa a Florenzi, si è preso la corsia destra per non mollarla più. Un po' incerto in finale, la sua prestazione un po' in chiaroscuro contro gli inglesi non può certo macchiare l'Europeo del laterale del Napoli.- PubblicitàPubblicità
Getty ImagesEMERSON Palmieri - Voto 7,5
Non era semplice riuscire a rimpiazzare Spinazzola, ma Emerson con umiltà si è calato nella parte e l'ha fatto benissimo, sfiorando il goal contro la Spagna e risultando tra i migliori anche in finale.
GettyAlessandro FLORENZI - Voto 6
Il suo Europeo è durato di fatto solo 45 minuti, condizionato dall'infortunio al polpaccio che lo aveva frenato già prima della gara inaugurale contro la Turchia e che lo ha costretto poi a saltare quattro partite prima di riaccomodarsi in panchina contro Spagna e Inghilterra, entrando in campo soltanto nel finale.- PubblicitàPubblicità
(C)Getty ImagesLeonardo SPINAZZOLA - Voto 9,5
Il nostro uomo in più, fin quando l'ennesimo maledetto infortunio non l'ha nuovamente fermato. Un treno instancabile, capace di fornire anche assist da numero 10 (vedasi goal di Chiesa contro l'Austria). Buona parte del merito per l'entusiasmo generatosi attorno alla Nazionale è anche suo e delle sue straordinarie prestazioni.
GettyRafael TOLOI - Voto 7
Mancini ha fatto affidamento sulla sua duttilità e sulla sua personalità ottenendo sempre buone risposte dal leader difensivo dell'Atalanta.- PubblicitàPubblicità
GettyNicolò BARELLA - Voto 7
Il suo Europeo è iniziato molto bene, pian piano però il centrocampista nerazzurro ha iniziato a faticare, perdendosi un po' proprio nelle gare decisive. Il suo rendimento, specialmente in alcune gare - su tutte quella col Belgio - e la sua dinamicità ci sono serviti eccome.
GettyGaetano CASTROVILLI - Voto NG
Come Sirigu, anche lui chiude l'Europeo con lo scampolo di partita disputato contro il Galles, sufficiente per permettergli di entrare nella lista degli azzurri scesi in campo. Subentrato a Pellegrini proprio a poche ore dal via, si è ritrovato a far parte di un gruppo destinato ad entrare nella leggenda.- PubblicitàPubblicità
GettyBryan CRISTANTE - Voto 7
Tra i gregari maggiormente apprezzati da Mancini, ha avuto spazio praticamente in tutte le partite fino alla semifinale, seppur giocando soltanto spezzoni di gara. Pedina utile e silenziosa del gruppo azzurro, in finale è entrato in campo nel momento più difficile e non ha affatto sfigurato, aggiungendo ordine e fisicità alla squadra.
GettyJORGINHO - Voto 9,5
Che dire? Non arriva al 10 soltanto per via del rigore fallito che ci ha fatto tremare per qualche secondo in più, ma il suo Europeo è da standing ovation. Senza mai strafare, senza mai esagerare, senza mai ostinarsi nel cercare la giocata, è stato l'equilibratore della Nazionale di Mancini, sin dalle prime partite.- PubblicitàPubblicità
GettyManuel LOCATELLI - Voto 8
La nostra sorpresa. Chiamato a giocare da titolare le prime due gare per via dell'assenza di Verratti, si è tolto la soddisfazione di segnare una doppietta e di dimostrare ancora una volta il suo assoluto valore. Il rigore fallito contro la Spagna, sua unica pecca, è stato per fortuna ininfluente.
GettyMatteo PESSINA - Voto 8
Ed ecco un'altra sorpresa della cavalcata azzurra: escluso un po' a sorpresa dalla lista dei 26, ci si è ritrovato nuovamente dopo il forfait di Sensi. Due goal, uno dei quali pesantissimo, e gare decisive giocate con la maturità di un veterano. Viva la gavetta.- PubblicitàPubblicità
GettyMarco VERRATTI - Voto 7,5
Non si è presentato a questi Europei al 100% e in alcuni momenti si è visto. La sua esperienza, però, è stata fondamentale nei momenti più delicati ed anche in finale ha dimostrato la sua assoluta qualità.
GettyAndrea BELOTTI - Voto 7
Così come per Locatelli, fortunatamente il suo errore dal dischetto non ha inciso e sarà presto dimenticato. Non ha trovato il goal (eccezion fatta per il pesantissimo rigore trasformato contro la Spagna), ma quando è stato chiamato in causa ha spesso suonato la carica ai compagni, guidandoli con il suo instancabile pressing.- PubblicitàPubblicità
GettyDomenico BERARDI - Voto 8
Un'altra vittoria di Roberto Mancini. Lanciato titolare, preferito persino a Chiesa, non ha mai deluso. Anche quando è stato mandato in campo a partita in corso, da esterno o da 'falso 9', ha sempre dato il suo contributo, prendendosi anche la responsabilità di aprire la serie storica dei rigori in finale.
GettyFederico BERNARDESCHI - Voto 8
C'è anche il suo zampino nella marcia trionfale azzurra. Con personalità si è presentato sul dischetto due volte, risultando impeccabile. In finale, quando mandato in campo, ha giocato con personalità e convinzione. Un autentico riscatto per lui, dopo stagioni assolutamente sottotono.- PubblicitàPubblicità
GettyCiro IMMOBILE - Voto 6,5
Talvolta ci ha fatti un po' arrabbiare, ma il pubblico italiano è stato sempre dalla sua parte. Il coro "Ciro Ciro" intonato dall'Olimpico dopo i goal falliti contro la Svizzera, gli hanno dato la spinta per trovare la rete del 3-0, che ha bissato quella messa a segno contro la Turchia, forse l'unica gara ben giocata dal bomber della Lazio. Nella fase ad eliminazione diretta, però, si è smarrito, probabilmente non aiutato da uno stile di gioco molto diverso da quello al quale è abituato. Le sue lacrime, miste tra dispiacere e gioia, restano una delle immagini iconiche di questo Europeo.
GettyFederico CHIESA - Voto 9
Che personalità! Partito in panchina, ha risposto 'presente' quando chiamato in causa, piegando la resistenza austriaca e realizzando un goal meraviglioso contro la Spagna. Anche in finale è stato il primo a suonare la carica e l'ultimo a mollare, quando la sua caviglia ha detto basta. A 23 anni ha giocato con il carisma di un leader, con la personalità di un trascinatore. Tra i migliori dell'intera rassegna continentale.- PubblicitàPubblicità
Getty ImagesLorenzo INSIGNE - Voto 7,5
Anche lui non è riuscito a mostrare il meglio del suo repertorio, tuttavia contro Turchia e Belgio ha sfoggiato altrettanti "tiri a giro" - tormentone della manifestazione - pesanti e decisivi. In semifinale e in finale non ha brillato, ma ha comunque dato il suo contributo con generosità e dedizione alla causa.
GettyGiacomo RASPADORI - Voto NG
Poteva essere la sorpresa dell'Europeo, invece è stato più un comprimario, chiudendo il torneo con il quarto d'ora disputato contro il Galles. Un'avventura comunque indimenticabile per lui, che fno a qualche mese fa non avrebbe mai potuto immaginare di far parte della rosa di Mancini.- PubblicitàPubblicità
Getty ImagesRoberto MANCINI - Voto 10
Ha raccolto i cocci di una squadra devastata dalla mancata qualificazione ai Mondiali e l'ha portata sul tetto d'Europa. E come l'ha fatto? Giocando bene, benissimo. Ha riavvicinato gli appassionati a una Nazionale che dal 2006 in poi aveva riservato soltanto delusioni e lo ha fatto adattandosi ai giocatori che aveva a disposizione, senza ostinarsi a proporre il "suo" calcio, concetto che esaspera già troppi allenatori. Le soddisfazioni che non è riuscito a togliersi in maglia azzurra da calciatore se l'è tolte tutte da allenatore. Grazie Mancio!
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