Pagelle Italia-Turchia, migliori e peggiori: bene Cristante, in ombra Chiesa e Retegui

L'Italia crea poco o nulla, sì, ma allo stesso tempo non concede occasioni degne di nota alla Turchia. La serata di Vicario è decisamente inoperosa.

Decisamente abbottonato sulla corsia di destra, non corre eccessivi pericoli.

La produzione offensiva turca è piuttosto sterile ma il centrale romanista non si scompone mai. Sempre sul pezzo.

Si allinea al trend del compagno di reparto, costruendo una prestazione scandita da solidità e da una soglia d'attenzione molto alta.

Meno intraprendente del solito sul binario mancino per l'interista che comunque inscena una prestazione priva di sfumature.

Spalletti lo schiera nel centrocampo a due, ma il centrocampista della Roma ha licenza per inserirsi favorendo il passaggio al 4-3-3. L'occasione più importante è la sua, ma il palo gli nega la gioia del goal. Il migliore degli Azzurri.

Viaggia a frequenze non propriamente alte nel corso dell'ora di gioco concessagli da Spalletti. Pochi lampi ma nessuna macchia in mezzo al campo.

Fatica ad accendersi sul versante di destra dell'attacco azzurro. Fumoso e mai in partita, la sua gara si chiude all'intervallo. Ammonito per un duro intervento ai danni di Yildiz.

Schierato tra le linee, alle spalle di Retegui, fatica ad illuminare la serata dell'Italia. Esce poi in via precauzionale a causa un colpo al ginocchio che però non desta preoccupazioni.

Prova qualche fiammata ma viene ben arginato dalla retroguardia turca. Produzione offensiva quasi nulla e come per Orsolini la sua gara dura solo un tempo.

Fagocitato dalla perfetta fase difensiva della Turchia, il suo potenziale viene praticamente azzerato. Nessuno spiraglio di luce per l'attaccante del Genoa. Nella ripresa prova a colpire con una sontuosa rovesciata ma manca completamente il bersaglio.

Infonde vivacità sulla corsia di destra. Buon impatto nella seconda parte di gara.

Entra al posto di uno spento Chiesa ma non riesce a marcare la differenza nella stessa zona di campo nella quale orbitava lo juventino. Anche per lui una gara sottotono.

Ritrova la maglia della Nazionale dopo un anno e mezzo. Per lui un segmento di gara positivo.

Spicchio finale di gara senza grosse opportunità per mettersi in mostra. Suo il tentativo finale, con il mancino ad incrociare: Bayındir blocca facile.

ITALIA (4-2-3-1): Vicario 6; Di Lorenzo 6, Mancini 6, Bastoni 6, Dimarco 6 (85' Calafiori sv); Cristante 6.5, Jorginho 6 (62' Fagioli 6); Orsolini 5 (46' Cambiaso 6.5), Pellegrini 6 (68' Frattesi 6), Chiesa 5 (46' Zaccagni 5.5); Retegui 5 (69' Raspadori 6). Ct. Spalletti.

TURCHIA (4-2-3-1): Bayındir 6; Celik 6 (67' Ozkacar 6), Bardakci 6, Kabak 6 (42' Demiral 6.5), Muldur 6; Calhanoglu 6.5, Ayhan 6 (67' Ozdemir 6); Aydin 5.5 (46' Omur 6), Yazici 5.5 (54' Kokcu 6), Yildiz 5.5; Yilmaz 5.5 (82' Kilicsoy sv). Ct. Montella.