L'orgoglio di Bastoni: "Nessuno a inizio anno dava l'Inter favorita per lo Scudetto"

"Se ho esultato come i miei compagni in campo? Sì, sì, mia figlia già dormiva e l'ho svegliata con le urla. Sapevo e sapevamo tutti dell'importanza del risultato, volevamo mantenere il margine sulla seconda, l'euforia si spiega così".

"Con Conte già da inizio anno eravamo attesi. Stavolta no: io non ricordo un addetto ai lavori mettere l'Inter avanti in partenza. E intendiamoci: neanche noi sapevamo quali uomini, al di là dei calciatori, sarebbero entrati in gruppo. E dunque lo Scudetto sarebbe una bella rivincita per noi che abbiamo fatto integrare i nuovi. Ecco, sarebbe un successo del gruppo Inter".

"Cinque successi di fila nel derby non sono bastati? Assolutamente no. Neanche fossero 50 o 100. Direi lo stesso per qualsiasi altro avversario".

"Idea che stuzzica? Sicuramente sì. Però la nostra priorità è cucirsi la seconda stella, i 100 punti non sono un'ossessione e non sarebbe certo un fallimento non arrivarci".

"Bastoni-Dimarco è la fascia sinistra migliore d'Europa? A livello d'intesa probabilmente sì. So già il movimento che farà, so come servirgli il pallone, c'è una grande sintonia".

"Al momento dico di sì. E lo sa perché? Ogni volta che giochiamo, per arrivare a San Siro il nostro pullman passa davanti a un grande condominio, dove vedo sempre un signore anziano che sventola la bandiera dell'Inter. È fisso lì, tutte le volte. Ecco, sono le cose che ti rimangono, io gioco per questo, per le emozioni".

"Capitano dell'Inter in futuro? Sì, mi piacerebbe. Nulla vieta che ci sia più di un riferimento, di un capitano".