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Massimiliano AllegriGetty Images

Ora tutti vogliono Allegri: favorito per il dopo Conte al Napoli, ma ci sono anche Milan e Inter

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A volte ritornano, eccome se ritornano: è già trascorso un anno dall'ultima apparizione in panchina di Massimiliano Allegri, silurato dalla Juventus un paio di giorni dopo il successo in finale di Coppa Italia sull'Atalanta.

Un epilogo scritto, rimasto finora l'ultimo capitolo di una carriera in attesa di ripartire dal posto giusto: magari in Serie A, magari in un'altra big dove rimettersi in discussione a quasi 58 anni.


Dall'approdo in Arabia Saudita sfumato al possibile ritorno da protagonista in Italia: ma quali potrebbero essere le soluzioni per la ripartenza di Allegri?

  • NIENTE ARABIA SAUDITA

    Le sirene arabe hanno spesso accompagnato Allegri negli ultimi mesi, in particolare a gennaio quando sembrava a un passo l'accordo con l'Al-Ahli.

    L'intenzione del club saudita era quella di bloccare il tecnico livornese in vista dell'estate, con l'arrivo di Gabriele Cioffi in qualità di traghettatore: l'accordo è però naufragato sul più bello, lasciando un grosso punto di domanda sul futuro di Allegri.

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  • IPOTESI NAPOLI

    In casa Napoli è il futuro di Antonio Conte a tenere banco, a poche ore dalla conquista dal quarto Scudetto che ha generato l'entusiasmo di una città intera al culmine dell'appassionante duello con l'Inter.

    Dopo la decisiva sfida contro il Cagliari, l'allenatore salentino non ha affatto sciolto i dubbi, ma semmai li ha alimentati; un po' più ottimista in merito a un'eventuale permanenza di Conte ha provato a essere Aurelio De Laurentiis, il quale ha fatto leva sul contratto di tre anni firmato dal classe 1969 la scorsa estate.

    Se però le parti dovessero decidere di dirsi addio, il nome di Allegri balzerebbe probabilmente in pole per la sostituzione di Conte al Napoli: un passaggio di consegne con l'unico comune denominatore della vittoria come obiettivo per dare continuità al progetto azzurro.

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  • MILAN IN POLE?

    Chi dovrà con certezza trovare un nuovo condottiero per la panchina è il Milan, dove il destino di Sergio Conceiçao è segnato: una volta ufficializzato il nuovo direttore sportivo (a meno di sorprese sarà Igli Tare), il club rossonero si concentrerà sulla figura dell'allenatore.

    Lo scenario di un ritorno di Allegri dopo undici anni si fa, giorno dopo giorno, sempre più attuabile: lo stesso livornese non direbbe 'no' a questa eventualità, conscio comunque delle difficoltà a cui si troverebbe di fronte dopo un'annata fallimentare e caratterizzata in primis dal mancato accesso a una delle tre competizioni europee.

    Un contesto che non spaventa affatto Allegri, pronto a rimettersi in gioco dopo un anno sabbatico e di osservazione pressoché totale delle dinamiche del nostro calcio.

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  • OCCHIO ALL'INTER

    In questo caso, l'ipotesi di un arrivo sulla panchina dell'Inter è strettamente legata a ciò che ne sarà del futuro di Simone Inzaghi, cercato con insistenza dagli arabi dell'Al-Hilal.

    Il presidente nerazzurro Marotta ha annunciato, prima della gara di Como, la volontà del club di offrire il rinnovo del contratto al tecnico piacentino: le parti si siederanno a un tavolo per discuterne, come sempre fatto al termine di ogni stagione per fare il punto sulla situazione.

    Il nome di Allegri diverrebbe di stretta attualità per l'Inter solo se Inzaghi dovesse decidere di salutare, per mancanza di nuovi stimoli o per accettare la ricca proposta saudita: non a caso era proprio il livornese la prima scelta di Marotta nel 2021 subito dopo l'addio di Conte, ma l'accordo già raggiunto con la Juventus lo portò a declinare e spinse l'attuale numero uno interista a virare su Inzaghi.

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