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Man Utd flops GFXGetty/GOAL

Onana, Garnacho, Zirkzee e gli altri flop che si stanno giocando il loro futuro al Manchester United

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“Ho un sacco di problemi, il mio è un lavoro duro”. Musica e parole di Ruben Amorim pronunciate domenica ai microfoni di Sky Sports dopo la sconfitta patita contro il Tottenham. Uno stop, l’ennesimo di una stagione travagliata, che ha spinto il Manchester United verso il punto più basso in campionato negli ultimi 51 anni di storia: il quindicesimo posto in classifica.

Il tecnico lusitano, da quando ha sostituito Erik ten Hag sulla panchina del Red Devils a novembre è sempre stato molto onesto sull’andamento della sua squadra, ma forse nemmeno lui avrebbe mai immaginato che le cose sarebbero potute andare così male. I giocatori non si sono adattati al 3-4-3 ed ogni partita che passa la retrocessione sembra diventare una minaccia sempre più realistica.

In molti pensano che dovrebbe cambiare il suo sistema di gioco per arrestare il crollo dello United, ma forse non hanno ben chiaro il quadro generale: non è una questione di sistemi, è la squadra ad avere problemi enormi.

Il suo lavoro inizierà a produrre effetti solo dopo la prossima estate, quando gli saranno stati messi a disposizione degli elementi di livello. Servirà una vera a propria rivoluzione che partirà dalla cessione di quei giocatori che non rientrano più nei programmi. Sarà questa una condizione necessaria e sufficiente per rientrare nei parametri di sostenibilità imposti dalla Premier League.

GOAL analizza la situazione di sei giocatori che da qui a maggio si giocheranno la loro permanenza a Manchester…

  • FBL-ENG-PR-MAN UTD-NEWCASTLEAFP

    ANDRE ONANA

    Dopo una prima stagione a Manchester molto complicata, in molti hanno deciso di concedere ad Onana il beneficio del dubbio, ma oggi per lui le cose sono molto cambiate.

    Lo United ha perso moltissimi punti a causa dei suoi errori. Spesso sbaglia posizionamento, non comanda l’area di rigore ed anche a livello di gioco con i piedi è molto al di sotto degli standard richiesti. Tutte cose imperdonabili, soprattutto che era arrivato dall’Inter preceduto dalla fama di portiere di primissimo livello.

    La sconfitta patita contro il Tottenham potrebbe rappresentare la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un suo goffo intervento ha permesso a Maddison di siglare il goal della vittoria ed ora per lui è probabilmente arrivato il momento di fare spazio al vice Altay Bayindir.

    La sensazione è quella che non sia tagliato per le pressioni che un club come il Manchester United impone.

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  • FBL-ENG-FA CUP-MAN UTD-LEICESTERAFP

    ALEJANDRO GARNACHO

    Garnacho almeno un merito lo ha avuto: si è impegnato tanto negli ultimi tempi. Il talento argentino ha dovuto tirare fuori tutto il suo carattere e si è dovuto rimboccare le maniche per riconquistarsi la fiducia del suo allenatore ed ora che Amad Diallo è fuori dai giochi a causa di un infortunio, di fatto resta il giocatore che può produrre di più in fase offensiva.

    Va però detta una cosa: resta un pessimo finalizzatore. Come svelato da Opta, nel corso di questa stagione in Premier League ha sfruttato solo due delle quattordici ‘grandi occasioni’ avute e questo fa di lui il giocatore con la media più bassa in assoluto in questa speciale classifica.

    Il suo atteggiamento è migliorato, ma sotto il profilo tecnico lascia ancora molto a desiderare. Se il suo rendimento dalla trequarti in su non dovesse cambiare, il Manchester United la prossima estate non potrà far altro che valutare tutte le offerte che gli arriveranno.

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  • Manchester United FC v Brighton & Hove Albion FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    DIOGO DALOT

    Diogo Dalot è un calciatori con limiti evidenti ed è dunque incredibile pensare che sia arrivato al suo settimo anno con il Manchester United. E’ riuscito ad allungare all’inverosimile la sua avventura con i Red Devils gracie alla sua versatilità e alla capacità di giocare sia a destra che a sinistra, ma è quasi sempre lui l’anello debole della squadra.

    Tende a scegliere l’opzione sbagliata e a commettere errori in fase di passaggio per la frustrazione dei suoi compagni di squadra. Le cose non migliorano nemmeno in fase difensiva, visto che nell’uno contro uno viene battuto sistematicamente.

    Dato è legato allo United con un contratto con scadenza 2028, ma da quando è arrivato nel 2018 non è migliorato in nulla. Il club farebbe bene a cederlo in estate per provare a ricavare qualcosa dalla sua vendita.

  • Manchester United FC v Crystal Palace FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    JOSHUA ZIRKZEE

    Il Manchester United ha investito oltre 40 milioni di euro la scorsa estate per prelevarlo dal Bologna e da allora Zirkzee è stato al centro di critiche durissime ed anche ingiuste.

    Si tratta infatti al quale la qualità non manca di certo: sa dribblare, è capace di creare occasioni dal nulla ed è portato a collegare centrocampo ed attacco come pochi.

    Ha l’eleganza ed il tocco di Berbatov, oltre ad un fisico imponente alla Ibrahimovic e a tutto ciò va aggiunto che ha solo 23 anni e tanto potenziale ancora da esprimere. Tutte grandi doti accompagnate da un limite: non sembra adatto all’intensità della Premier League.

    Ha dato il meglio di sé in Serie A dove si gioca a ritmi più lenti, mentre in Inghilterra si è sin qui limitato a segnare sette goal in trentasette partite: pochissimo per un giocatore con le sue capacità.

    Se le cose non dovessero migliorare nei prossimi mesi, Amorim potrebbe anche decidere di fare a meno di lui.

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  • Manchester United FC v Brentford FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    MATTHIJS DE LIGT

    Oltre 50 milioni di euro: questa è la cifra versata la scorsa estate dal Manchester United nelle casse del Bayern Monaco per assicurarsi il cartellino di De Ligt. Uno sforzo totalmente ingiustificato, visto che l’ex Ajax e Juventus era reduce da un’esperienza totalmente deludente.

    Da quando è allo United ha spesso mostrato un carattere da combattente vero, ma nemmeno questa cosa ha potuto nascondere quelli che sono difetti più che evidenti. Nel sistema di Amorim servono centrali rapidi e De Ligt, da questo punto di vista, non può certamente fare al caso del tecnico lusitano.

    Quando tutti i difensori torneranno a disposizione, De Ligt scalerà alle spalle di Yoro e Lisandro Martinez nelle gerarchie. La sua sembra essere una battaglia praticamente persa e per lui sembrano già essersi spalancate le porte che conducono ad un addio.

  • FBL-ENG-FA CUP-MAN UTD-LEICESTERAFP

    RASMUS HOJLUND

    Da quando si è chiuso il mitico ciclo targato Sir Alex Ferguson, sul Manchester United sembra essersi abbattuta la maledizione del numero 9. Giocatori del calibro di Falcao, Alexis Sanchez e Weghorst hanno clamorosamente fallito, mentre elementi come Romelu Lukaku ed Edinson Cavani solo a tratti sono riusciti a far vedere di cosa sono realmente capaci.

    Eppure nessuno è riuscito nell’impresa di far male come Hojlund, un giocatore che rischia di essere ricordato come il peggior centravanti della storia recente dei Red Devils. Nell’estate del 2023 il club ha deciso di investire qualcosa come 70 milioni di euro più bonus per assicurarsi un giocatore che era reduce da un’annata scandita da appena nove goal siglati in Serie A con la maglia dell’Atalanta.

    Da allora ne ha marcati appena dodici nelle prime cinquanta uscite in Premier League con lo United, due dei quali nel corso di questa stagione.

    Non trova la via della rete da tempo immemorabile, non tiene palla e passa più tempo a lamentarsi con i compagni e a pressare gli avversari.

    Con un centravanti così è impossibile pensare di tornare ai vertici del calcio inglese e quindi, salvo miracoli, è più che probabile che la prossima estate lo United decida di piazzarlo altrove.

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