Okafor al Napoli, il ruolo con Conte: dove può giocare

Okafor, che durante l'esperienza al Milan ha dato il meglio di sé agendo come attaccante esterno, per caratteristiche e versatilità si sposa alla perfezione con gli schemi offensivi del Napoli: nel 4-3-3 di Conte lo svizzero può disimpegnarsi sia sulla fascia sinistra del tridente che su quella destra, ma non solo.

No, perché in rossonero l'elvetico si è ben comportato nella batteria dei trequartisti alle spalle del centravanti su entrambi gli out e in qualche occasione - causa infortuni - è stato schierato anche numero 9.

Ala, seconda punta e all'occorrenza attaccante centrale: Okafor, nel Napoli, si candida per una maglia su tutte le mattonelle offensive disponibili.

Lo svizzero si trasferisce dal Milan al club di Aurelio De Laurentiis con la formula del prestito oneroso, a cui è stato aggiunto un diritto di riscatto: il Napoli ha pagato un milione e mezzo per rilevarlo a titolo temporaneo e in estate, qualora volesse acquistare Okafor in via permanente, per far suo il cartellino dovrà sborsarne altri 23,5.

Okafor quest'anno ha trovato poco spazio, facendo le valigie durante la finestra di gennaio dopo aver detto sì al Lipsia: operazione definita ma visite mediche non superate, con amaro ritorno a Milanello dove l'elvetico ormai era ai margini del progetto.

Le presenze stagionali risultano 17, condite da un solo goal e da 2 assist, per un totale di 558 minuti giocati.

Nei 18 mesi vissuti al Milan, Okafor ha totalizzato 52 presenze e segnato 7 reti.