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ObertanGetty

Obertan, arrivato al Manchester United coi soldi di Cristiano Ronaldo: gioca nella Serie C statunitense

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Quando si ha anche fare con un Sir, il perdono è dietro l'angolo. Il dissenso è giusto. Democratico. Ma appare difficile mettersi di traverso nei confronti dell'allenatore più vincente di sempre. Hai sbagliato qualche acquisto Alex Ferguson? Ci giriamo dall'altra parte, no problem.

Spesso Sir Alex ha preso degli abbagli nel calciomercato, sicuro di poter trasformare in soldati d'elite ogni valoroso cavaliere osservato in giro per l'Europa. Ma non sempre le cose sono andate per il verso giusto.

C'è chi ha faticato ad inserirsi per una concorrenza talmente pressante da risultare quasi imbarazzante. E chi non si è proprio trovato nel mondo della Premier League, dopo aver ben figurato in campionati minori o di pari livello a quello inglese.

E poi, ci sono loro. I ragazzi che chissà, forse, magari se non. I ma, i rimpianti. Non si può dire nulla su un ragazzo acquistato nell'estate dell'addio di Cristiano Ronaldo, non per essere prettamente il suo erede, ma per provare a mostrare come il talento di scovare talenti poteva superare anche la cessione più importante nella storia del Manchester United, e subito infortunato.

Un infortunio che spezzerà le ali di Gabriel Obertan. Facendolo cadere a terra. Ad un'altezza da cui non riuscirà più a risollevarsi.

  • GLI ESORDI FRANCESI

    Tecnica. Velocità. Duttilità. Trequartista, ala destra e mancina. Corsa, assist, passione nel giocare la palla. Obertan ha 17 anni, gioca nel Bordeaux. Gioca con l'entusiasmo di un ragazzino e la consapolezza di un 35enne. Sa coa fare al momento giusto, non è solo fumo negli occhi.

    Il Bordeaux non si lascia scappare l'occasione, tenendolo tra le proprie fila con un ghiotto contratto da professionista. Superati i settori giovanili, troppo indietro rispetto al talento di Obertan, il ragazzo parigino si unisce alla prima squadra nel 2006/2007, riuscendo ad avere un ruolo da semi-protagonista.

    Avere 17 anni e giocare in uno dei campionati d'elite d'Europa non è facile, ma Obertan sembra farlo da tutta una vita. Gioca in Ligue 1, in Champions. Non lascia indietro la gamba e nemmeno i compagni: li aspetta, li supporta. Permette loro di segnare, imparando.

    Imparano gara dopo gara anche le pretendenti, affascinate da un ragazzo così giovane ma già così autorevole. Il Manchester United comincia ad osservarlo già nella primavera del 2007, ma l'interesse non è immediato lancio totale sul 17enne. Viene monitorato per un futuro, visto il presente legato ai Girondini. Parola d'ordine, imparare e migliorare con l'unica squadra in cui può farlo: quella dove è cresciuto.

    Obertan gioca due annate e mezzo al Bordeaux, prima di passare in prestito al Lorient. Un'esperienza che sarà di fatto la sua ultima in Ligue 1, prima dei sogni che si depositano nel teatro. L'Old Trafford paga 3 milioni di sterline, sir Alex ci crede tantissimo. Ama i giocatori che possono sdoppiarsi e studiare su più ruoli.

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  • Gabriel Obertan Manchester UnitedManchester United

    FLOP RED DEVIL

    "Gabriel è un giocatore che seguiamo da alcuni anni ormai" disse Ferguson accogliendo Obertan a Manchester nel 2009, dopo i vent'anni compiuti dal francese. "Ma a causa del suo programma educativo i nostri sforzi per prenderlo sono stati ritardati.è una prospettiva entusiasmante".

    Obertan ha infatti voluto finire la scuola, prima di lasciarsi andare alla grande opportunità: il Manchester United lo preleva nel 2009, dopo aver incassato decine di milioni per Cristiano Ronaldo. Per Ferguson non è il suo erede, ma un buon giocatore su cui costruire esperienza e fame di trofei.

    Certo, può giocare ala come Ronaldo, ma a differenza del portoghese non ha dimostrato di poter essere un grande cannoniere. Ovviamente neanche CR7 era stato un marcatore da record nei primi tempi, ma la cura Ferguson nel lungo periodo, priva di giochetti e tricks, aprirà le porte per il magico mondo delle statistiche in vertiginoso aumento.

    Obertan può essere un altro talento rapido e tecnico tamutato in goleador. Ferguson ci vuole provare, ma il destino è come spesso più forte di decisioni e programmi.

    K.o per un problema al polpaccio, non riuscirà a trovare spazio una volta tornato a disposizione. La storia di Obertan è quella di un ventenne infortunatosi al momento sbagliato, di nuovo in squadra con i giochi fatti. Con gerarchia e piramide di potere ormai imbastita.

    Tornato dall'infortunio a metà ottobre, per Obertan le porte saranno chiuse. 13 presenze in campionato in due stagioni (27 totali), 1 goal. Un flop eventuale a cui nessuno sembrava credere dopo giocate e sorrisi a Bordeaux. Spaesato.

    Nel breve periodo del biennio al Manchester United, Obertan finirà rapidamente nel dimenticatoio, lasciato in disparte sempre più dopo l'iniziale ruolo da subentrante dipinto da Ferguson dopo il ritorno dall'infortunio.

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  • ADDIO SOGNI. E IL TEATRO

    Se in squadra non trovi spazio, le cose sono due. O rimani nella prigione d'oro, in questo caso di Manchester, oppure vaghi per l'Europa alla ricerca del tesoro.

    Obertan accetta di lasciare il Manchester United nonostante la sua importanza nel calcio moderno. Il Newcastle bussa alla sua porta e Obie diice sì.

    Sempre positivo, Obertan non è triste per la mancata permanenza. Ha una nuova opportunità, il passato non interessa. Non è un uomo di rimpianti, guarda al presente. Come raccontato a 'manchesterdevils':

    "Penso che abbia sicuramente avuto un impatto positivo, e anche se ero frustrato per non giocare, ho cercato di essere ottimista. Nella mia sfortuna, c'erano cose buone che sono stato in grado di estrarre. Ho conosciuto tutti al club e ho potuto iniziare a capire come funzionavano le cose qui e ad ambientarmi in Inghilterra".

    Quando lascia Manchester, Obertan lo fa definitivamente:

    "Innanzitutto, voglio solo far parte della squadra, essere nel gruppo che si reca a ogni partita, avere qualche minuto in ogni partita. Quindi, se lavoro sodo e mostro di cosa sono capace, avrò successo perché ho ambizione. Allora perché non puntare ad essere un titolare regolare nella squadra? Potrei aver bisogno di un anno per avere successo, ma spero di riuscirci".

    Nato in Francia, ma con sangue della Guadalupa in virtù delle origini del padre, Obertan accetta Newcastle dopo non essere riuscito, alla fine, ad ergersi come nuovo campione del Manchester United, non solo pupillo di Ferguson. I bianconeri, con una stagione da professionista, potrebbero aprire a Gabriel le strade per la Nazionale. Spoiler, non ci arriverà mai.

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  • MALEDIZIONE INFORTUNI

    Come ai tempi del Manchester, Obertan deve fare i conti con problemi fisici che ne condizioneranno pesantemente il rendimento. Il periodo di Newcastle sarà in larga parte ai box. Problemi alla coscia e al ginocchio, per un totale di 50 gare saltate.

    Prima di Obertan sono stati in tanti. Dopo Obertan saranno in tanti. La classe c'è, ma il fisico è continuamente preda di problemi. Difficile resistere se vieni sabotato da te stesso.

    Gli infortuni fanno perdere il posto al giocatore francese: durante la sua assenza il Newcastle si è affidato ad altri, consapevole di doverlo sostituire. Per Obertan gli infortuni saranno - purtroppo - una parte massiccia della sua vita calcistica. Anche lasciato il Newcastle, il fisico risponderà presente a fasi alterne.

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  • LA DISCESA

    Nel 2016, dopo il quinquennio al Newcastle, Obertan si trasferisce in quell'Anzhi divenuto famoso per gli ingaggi di Roberto Carlos, Willian ed Eto'o. Rispetto al periodo con i big three, però, la squadra russa è ormai direzionata verso il declino, che arriverà di lì a poco.

    La sua ultima esperienza europea è quella del Samuspor, un periodo che non porterà ad una rinascita in un torneo big, ma bensì ad una retrocessione. Doppiaa.

    Consapevole di essere ormai lontano dal grande calcio, a 33 anni (ora ne ha 34) fa una scelta di vita: gli Stati Uniti. Niente Los Angeles FC o Toronto, ad avere la meglio per un giocatore sempre più in caduta sarà il club dei Charlotte. Non gli FC, ma bensì gli Indipendence.

    "Gabriel è un altro grande acquisto per il nostro club" ha dichiarato il mister dell'Independence, Mike Jeffries. Terza serie statunitense. “Non solo porta una vasta esperienza dai migliori club di tutto il mondo, ma è un comprovato fattore di differenza nel gioco ad alti livelli".

    "Ogni giorno alza l'asticella per il nostro gruppo con la sua capacità di vedere e fare giocate così come la sua competitività. Sono entusiasta di integrarlo con la squadra e portarlo in campo. I nostri tifosi apprezzeranno l'aggiunta di un altro top, giocatore d'attacco dinamico".

    Al pari della MLS, anche la Serie C americana non prevede promozioni o retrocessioni. La quarta? Non esageriamo. La terza serie è già troppo per chi venne scelto dal Sir. Neanche lui aveva la sfera di cristallo.

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