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Furlani MilanGetty

Il Milan acquista il terreno del nuovo stadio, Furlani: "Grande progetto, faremo ogni sforzo"

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Dal punto di vista statistico, il Milan sul campo si è ripreso, in questo avvio di 2024: solo vittorie e il pareggio contro il Bologna. Insomma, un rendimento positivo che permette ai rossoneri di tenere, in qualche modo, il passo della Juventus.

Al di là dei risultati della formazione di Stefano Pioli, però, c'è anche la programmazione che viene portata avanti giorno dopo giorno, con focus particolare sulla realizzazione del nuovo stadio.

Ecco, sono arrivati passi in avanti, forse decisivi: attraverso SportLifeCity, il Milan ha firmato il rogito per l'acquisto del terreno nel quale potrebbe sorgere la nuova casa rossonera.

  • NUOVO STADIO MILAN: ACQUISTATO IL TERRENO

    Sì, perché la società che il Milan controlla per il 90%, dopo averla acquisita nel luglio del 2023, ha rilevato il terreno nell'area San Francesco.

    Il costo dell'operazione, voluta in primis da Gerry Cardinale e da RedBird, è di circa 40 milioni di euro.

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  • NUOVO STADIO MILAN: DOVE SI COSTRUISCE

    L'are San Francesco, sede del terreno acquistato dal Milan per il nuovo stadio, si trova nel comune di San Donato Milanese, alle porte di Milano.

    Un importante passo in avanti a cui, però, dovrà seguire l'intesa con i vari enti coinvolti nella realizzazione dell'impianto: la Regione Lombardia, il Comune di Milano, Ferrovie dello Stato e Parco Agricolo Sud Milano.

    Tutto, ovviamente, per stabilire e fissare le tappe per raggiungere un accordo definitivo e iniziare i lavori.

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  • NUOVO STADIO MILAN: QUANDO SARÀ PRONTO?

    Visto l'ok della Giunta comunale di San Donato in merito alla variante urbanistica presentata dal Milan il 28 settembre, e viste le autorizzazioni ottenute da SportLifeCity, si attende l'intesa definitiva per far partire i lavori.

    Una volta avviati, il progetto del Milan prevede l'inaugurazione del nuovo stadio nel 2028, per poter scendere in campo dentro esso nella stagione 2028/29.

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  • FURLANI: "SENZA ELLIOTT MILAN FALLITO"

    Intanto, intervenuto a Fortune Italia, l'amministratore delegato del Milan Giorgio Furlani ha parlato dello stato di salute del club rossonero.

    "Dopo anni difficili, il risanamento e il rilancio di questo club che rappresenta la storia del calcio italiano nel mondo è stato reso possibile dal Fondo Elliott che ha evitato il disastro del fallimento", ha spiegato.

    Archiviato il rischio fallimento, il Milan guarda avanti.

    "Oggi, invece, viviamo una fase di accelerazione e crescita: siamo in un nuovo importante capitolo di evoluzione del club, sostenuto dalla visione strategica di Gerry Cardinale".

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  • FURLANI: "IN CANTIERE IL PROGETTO SAN DONATO"

    Furlani ha poi effettivamente confermato i passi in avanti legati alla realizzazione del nuovo stadio del Milan a San Donato.

    "Abbiamo in cantiere un nuovo grande progetto di stadio a San Donato. Faremo ogni sforzo per arrivare al risultato, nonostante i diversi ostacoli di sistema".

  • FURLANI PUNGE LA POLITICA: "SE FOSSE FALLITO IL MILAN SAREBBE STATO UN DISASTRO"

    Proprio in relazione al rapporto con le istituzioni del Paese, Furlani ha precisato la sua posizione verso le stesse.

    "Se altri pezzi di industria ricevono aiuti, agevolazioni, contributi, incentivi non si riesce a capire perché il calcio dovrebbe esserne escluso. Più l’industria del calcio è in salute, più produce reddito, profitti, lavoro e contribuisce alla spesa pubblica. Se avessimo fatto fallire il Milan oggi saremmo qui a parlare di un disastro nazionale sotto ogni punto di vista. Invece il Milan è in salute, cresce, e vuole aiutare il calcio italiano a ripartire".

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