Nicolussi Caviglia è il grande ex di Venezia-Juventus: dalla cessione estiva al rimpianto di Thiago Motta

La storia di Hans Nicolussi Caviglia, classe 2000 nato ad Aosta, inizia addirittura quando ha solo otto anni ed entra nel settore giovanile della Juventus.

In bianconero farà tutta la trafila impressionando gli addetti ai lavori per la grande serietà e qualità tecniche sopra la media, in particolare sui calci piazzati.

Il debutto in Serie A con la Juventus arriva nel 2019, poi viene ceduto in prestito al Perugia e al Parma, dove la rottura del legamento crociato lo condiziona a lungo.

Rientrato a Torino viene così aggregato alla formazione Under 23 che gioca in Serie C. Nicolussi Caviglia riparte da Sudtirol e Salernitana, ma nell'estate 2023 torna di nuovo alla Juventus.

Nella scorsa stagione, come detto, Nicolussi Caviglia è stato stabilmente aggregato alla Prima squadra bianconera.

E seppure giocando pochissimo ha sempre goduto della massima stima da parte di Massimiliano Allegri, che lo riteneva il sostituto ideale di Manuel Locatelli.

Così, vista la squalifica dell'ex Sassuolo, in finale di Coppa Italia è toccato proprio a Nicolussi Caviglia scendere in campo dal 1' partecipando da protagonista all'unico trofeo conquistato dalla Juventus negli ultimi anni.

Nonostante questo la scorsa estate i bianconeri hanno deciso di privarsi del centrocampista nelle primissime battute di calciomercato.

La Juventus ha ceduto Nicolussi Caviglia in prestito con obbligo di riscatto per 3,5 milioni di euro. Cifra a cui aggiungere qualche bonus in caso di salvezza del Venezia e il 10% sulla futura rivendita.

In poco tempo il centrocampista è diventato un punto di riferimento per Eusebio Di Francesco, che gli ha subito affidato la regia della squadra.

Per lui con il Venezia in questa stagione 34 presenze con quattro goal realizzati e tre assist. Numeri ottimi considerato come i lagunari abbiano navigato sempre in fondo alla classifica.

"Nico sta crescendo veramente tanto, ma tutto passa dalla sua abnegazione. Io lo chiamo il professore, perché si vuole sempre migliorare per essere, non dico perfetto, ma eccellente in quello che fa, è cresciuto anche nella capacità di coprire il campo" ha dichiarato Di Francesco dopo l'ottima prestazione di Nicolussi Caviglia contro il Napoli.

Parole che forse troveranno d'accordo anche chi lo aveva frettolosamente scaricato, avallando la sua cessione.

Stiamo parlando di Thiago Motta, che qualche settimana fa ha ammesso: "Un giocatore che abbiamo sbagliato a non trattenere è Nicolussi Caviglia, che sta dimostrando grande qualità".

Adesso però è troppo tardi, così a godersi la crescita del centrocampista valdostano è il Venezia che peraltro affronta proprio la Juventus in un'ultima giornata decisiva per entrambe le squadre.

Poi la parola potrebbe tornare al mercato dove il nome di Nicolussi Caviglia è caldissimo: a seguirlo, secondo quanto riporta 'Tuttosport', sarebbero Bologna e Geno. Ma anche Milan, Fiorentina e Inter avrebbero mostrato un certo interesse.

Vederlo giocare in Serie B nella prossima stagione, in ogni caso, sembra piuttosto difficile.