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Niang Salernitana EmpoliGetty

Niang ritorna in Serie A e "strappa" il rigore a Cancellieri: confusione in Salernitana-Empoli

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Poteva finire sicuramente peggio, negli ultimi minuti di Salernitana-Empoli: Fazzini si guadagna un calcio di rigore che, tra qualche mese, potrebbe voler dire "salvezza".

Ecco, quello che accade dopo è da rivedere: Cancellieri si presenta sul dischetto, ma arriva M'Baye Niang. Il siparietto che nasce fa sorridere, ma solo dopo l'epilogo.

Perché l'Empoli ha vinto all'Arechi anche grazie all'attaccante ex Milan, ma dagli undici metri sembrava poter accadere davvero di tutto.

  • Niang CancellieriDAZN

    DISCUSSIONE NIANG-CANCELLIERI PER IL RIGORE

    Matteo Cancellieri prende subito il pallone e lo posiziona sul dischetto: Niang, come detto, gli si avvicina e prova a prendersi la sfera.

    Ne nasce una discussione risolta dalla panchina: perché? Perché Niang si gira e si rivolge a Davide Nicola, chiedendo l'ok definitivo.

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  • IL GOAL E L'ASSIST

    I compagni, che prima sembravano allontanare Niang, alla fine portano via Cancellieri: l'ex Milan posiziona il pallone e calcia.

    Freddissimo, spiazza Guillermo Ochoa e insacca, lentamente, per il momentaneo 1-2: e va ad abbracciare, tra gli altri, Cancellieri.

    Pochi minuti più tardi restituisce il favore: alza la testa e serve l'ex Lazio che confeziona la rete dell'1-3 che chiude il match.

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  • LA SPIEGAZIONE DI NIANG

    Niang ai microfoni di DAZN ha spiegato il siparietto con Cancellieri.

    "Il mister ha detto che devo calciare io. Sappiamo che è un momento difficile, bisogna essere freddo. Dopo gli anni e l'esperienza che ho avuto ho questa fiducia sui rigori. Matteo aveva fortemente voglia di tirare, ma il mister gli ha detto di lasciarmelo".

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  • DA QUANDO NIANG NON SEGNAVA IN SERIE A

    Si tratta di un ritorno in Serie A importantissimo per Niang, anche dal punto di vista realizzativo: l'ultimo goal risaliva al 25 febbraio 2018, in massima serie.

    Verona-Torino 2-1: una rete inutile ai fini del risultato. Adesso è un'altra storia.

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