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Neymar-Santos-red-BotafogoGetty/GOAL

Neymar espulso nella sua possibile ultima partita col Santos: l'attacco all'arbitro, poi le scuse. Cosa è successo

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Neymar protagonista in negativo in quella che potrebbe essere la sua ultima partita con la maglia del Santos.

L'attaccante brasiliano, infatti, è stato espulso nel corso del match di campionato contro il Botafogo, poi vinto dalla formazione di Rio per 1-0 grazie al goal di Guimaraes nei minuti finali di partita.

Per Neymar, dunque, va agli archivi una notte decisamente da dimenticare: ecco cosa è successo a l'Estádio Urbano Caldeira.

  • GOAL DI MANO: ESPULSO

    Neymar, infatti, è diventato protagonista in negativo del match all'imbocco del segmento finale di partita: il classe 1992 è stato inizialmente ammonito per un fallo commesso al limite dell'area, mentre al 76' ha ricevuto il secondo cartellino giallo a causa di un tocco volontario con la mano, con il quale l'ex Barcellona ha spinto irregolarmente il pallone in porta sul parziale di 0-0.

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  • Neymar apologyIG:@neymarjr

    L'ATTACCO ALL'ARBITRO

    Al termine della gara, attraverso il proprio profilo Instagram, Neymar ha contestato la decisione dell'arbitro che l'ha espulso.

    "Il secondo giallo ci sta, ma il primo è ridicolo. Ci sono arbitri pessimi in giro, è solo la mia opinione. Per favore, non punitemi di nuovo".

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  • Neymar apology InstagramIG:@neymarjr

    LE SCUSE SUI SOCIAL

    Neymar ha poi aggiustato il tiro scusandosi attraverso un messaggio apparso nelle storie Instagram del suo profilo ufficiale.

    "Ho sbagliato, scusatemi. Se non fossi stato espulso, avremmo potuto vincere. Quei tre punti li potete contare su di me".

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  • ULTIMA PARTITA COL SANTOS?

    Neymar, con l'espulsione rimediata contro il Botafogo, potrebbe infatti aver già giocato la sua ultima partita con il Santos. Arrivato lo scorso 31 gennaio, l'ex Barcellona ha firmato un contratto di sei mesi e sin qui ha giocato solamente quattro partite senza mettere a referto né goal né assist. Il suo accordo con il Santos scadrà il prossimo 30 giugno e il suo futuro rimane evidentemente aperto a qualsiasi tipo di scenario.

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