Rasmus Hojlund manda ko la Juventus e riporta il Napoli (quarta vittoria nelle ultime 5 partite, la quinta se si considera la qualificazione ai quarti della Coppa Italia ottenuta ai rigori contro il Cagliari)al primo posto.
Una doppietta del danese decide il big match del Maradona, nel quale il grande ex Luciano Spalletti (accolto da molti più fischi che applausi) pregusta il punto grazie al provvisorio pareggio di Kenan Yildiz ma poi si ritrova costretto a cedere il passo agli azzurri, protagonisti di un primo tempo a mille all'ora e che chiudono imbattuti il 2025 tra le mura amiche (non succedeva dal 1987).
Pronti-via e campioni d'Italia in vantaggio dopo 7': sgasata di Neres sulla destra e cross basso per Hojlund, che con un tap-in trafigge Di Gregorio in scivolata. Madama non reagisce, produce soltanto un tiro fuori misura col suo 10 ma nella ripresa, dopo aver ringraziato un super Di Gregorio, pesca l'1-1 nel momento meno atteso: al 59' Olivera esce in ritardo e consente a McKennie di imbucare per Yildiz, lesto a girare la sfera sul palo lungo e sorprendere Milinkovic-Savic.
Il Napoli sembra accusare il colpo e stenta a ritrovarsi, ma al 78' si aggrappa nuovamente al proprio centravanti: McKennie rimette involontariamente in area la sfera nel tentativo di anticipare di testa Lang ed offre un coccolatino ad Hojlund, che incorna a tu per tu con Di Gregorio siglando il goal che decreta il passo falso della Juve.
Azzurri di nuovo in vetta, i bianconeri - vicinissimi al 2-2 nel recupero con Zhegrova - restano settimi e scivolano a -8 dal vertice: per Spalletti, reunion decisamente amara.
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