Napoli non pervenuto nel primo tempo, poi la riscossa.
Al Maradona il Genoa si illude grazie alla magia di Ekhator, capace di gelare gli azzurri segnando di tacco nello stadio che fu di Diego su cross basso di Norton-Cuffy, ma i cambi 'svegliano' i campioni d'Italia: De Bruyne e Spinazzola suonano la carica e trascinano la squadra di Conte a rimonta e 2-1, con Anguissa e un Hojlund in stato di grazia (quarto goal dal suo approdo sotto al Vesuvio) ad apporre il timbro sul successo.
Il neo in casa partenopea riguarda gli infortuni muscolari di Lobotka e Politano, fuori rispettivamente al 44' e al 50': al posto di quest'ultimo entra KDB, che incendia Fuorigrotta con passaggi illuminanti sui quali la difesa del Grifone va in crisi.
E pensare che per il Napoli le cose si erano messe male, con la prodezza del talento nel giro dell'Under 21 a sbloccare un risultato fin lì cristallizzato a causa di approccio molle e iniziative sterili dei padroni di casa: i 3 punti, però, li confezionano gli uomini lasciati inizialmente a riposo in favore del 4-3-3, che si sono rivelati decisivi per mantenere gli azzurri in testa al campionato. Per il Genoa, invece, altro passo falso e ultimo posto in classifica che permane.




