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Luis Muriel AtalantaGetty

Muriel batte i primi due colpi: a Graz l'Atalanta ritrova il colombiano

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Non aveva ancora segnato, in questa stagione, Luis Muriel, e non è mica un caso. Per quasi tutta l'estate il suo nome è stato accostato a due club in particolare: il Monza e il Bologna.

Lo hanno corteggiato, lo hanno fortemente voluto: si è parlato anche di Arabia Saudita. Lui, invece, è rimasto all'Atalanta, pur sapendo che, nonostante l'addio di Duvan Zapata, nelle gerarchie non era tra i primi in assoluto.

E, infatti, Gian Piero Gasperini, dopo averlo recuperato pienamente dal punto di vista fisico, lo ha utilizzato maggiormente in Europa League, in attesa di una risposta che è arrivata solo alla terza giornata. La sua seconda partita nella competizione: in Austria, contro lo Sturm Graz.

  • UN AVVIO DIFFICILE

    Si diceva del mercato: non è facile, dopo gli investimenti fatti dall'Atalanta per Gianluca Scamacca e Charles De Ketelaere, due elementi offensivi, dire di "No" alle offerte che sono state presentate alla Dea.

    Eppure, Luis Muriel lo ha fatto: il motivo è che nonostante sia sceso all'ultimo posto delle gerarchie del Gasp, a Bergamo il colombiano ha lasciato un'impronta troppo importante.

    E lasciare dopo la passata stagione, conclusa con 3 reti solamente in 31 presenze, sarebbe stato ingeneroso, forse.

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  • PRIMI GOAL IN 8 PARTITE

    Parliamo anche dell'aspetto statistico: Muriel non segnava dal 4 giugno, l'ultima giornata dello scorso campionato di Serie A, contro il Monza.

    Ma c'è di più: con la prima delle 2 reti siglate a Graz, Muriel raggiunge quota 13 da fuori area in tutte le competizioni dalla stagione 2019/20, ovvero dal suo arrivo all'Atalanta.

    Meno solo di Malinkovskyi e Calhanoglu tra i giocatori della Serie A. E, soprattutto, rompe il digiuno all'ottava partita stagionale.

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  • IL "PATTO" CON GASPERINI

    Il primo goal, tra l'altro, è il simbolo di ciò che è stato Muriel nel corso delle stagioni all'Atalanta: devastante e intelligente, almeno quanto imprevedibile.

    Dribbling al limite e conclusione, precisa, puntuale. All'insegna di quel "patto" di cui ha parlato Gian Piero Gasperini dopo la partita contro lo Sturm Graz.

    "Con lui c'è un patto: in questa stagione deve pensare di poter fare tanto anche se è in scadenza. Sta dando segnali positivi nell'ultimo mese, lo rivedo bene. Deve lavorare bene, mettere un po' di tono e togliere un po' di peso. Deve fare sacrifici".

    Li sta facendo, evidentemente.

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