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Inter Torino Tameze MkhitaryanGOAL

Moviola Inter-Torino: perché il fallo di Tameze su Mkhitaryan è cartellino rosso e non giallo

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L'Inter celebra il 20° Scudetto davanti ai suoi tifosi nel match contro il Torino, valido per il 34° turno di Serie A.

I nerazzurri hanno avuto la certezza aritmetica del titolo lunedì scorso, quando il successo nel Derby della Madonnina ha reso la truppa di Simone Inzaghi irraggiungibile per tutte le avversarie.

Di seguito gli episodi da moviola di Inter-Torino, arbitrata da Maria Sole Ferrieri Caputi in una terna tutta al femminile comprendente anche le assistenti Di Monte e Trasciatti.

  • C'ERA IL CARTELLINO ROSSO DI TAMEZE?

    In avvio di ripresa il primo episodio sotto la lente d'ingrandimento dell'arbitro: Barella lancia in profondità Mkhitaryan, atterrato nei pressi dell'ingresso nell'area di rigore dall'intervento in ritardo di Tameze.

    Ferrieri Caputi commina in un primo momento l'ammonizione al difensore granata, salvo poi cambiare idea ed estrarre il cartellino rosso dopo la revisione delle immagini al VAR: Mkhitaryan è infatti diretto verso la porta e Lovato è troppo distante per poter intervenire e correre in soccorso del compagno. In tal caso, dunque, si parla di interruzione di una chiara occasione da rete punibile con l'espulsione.

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  • RIGORE PER L'INTER

    La rete del 2-0 dell'Inter arriva direttamente su calcio di rigore trasformato da Calhanoglu, autore anche del primo goal: massima punizione concessa per il fallo di Lovato ai danni di Thuram.

    Il francese prende il tempo al diretto avversario che, in netto ritardo, non può fare altro che falciarlo in area. Decisione indiscutibile.

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