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Mourinho non ha dubbi: "Voglio rimanere alla Roma, ho rifiutato Portogallo e Arabia"

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Giornata di vigilia in casa Roma con José Mourinho che ha parlato alla vigilia della sfida tra i giallorossi e il Napoli.

Dopo la sconfitta di Bologna, la formazione capitolina va alla caccia dei tre punti in quello che ha tutti i connotati dello spareggio per un posto in Champions League.

Di seguito tutte le dichiarazioni dell'allenatore portoghese:

  • LA SUPERLEGA

    "Io sono allenatore della Roma e la posizione della Roma è anche la mia. Non commenterò, ho tanta esperienza nel calcio e l’ho vissuto in differenti momenti ma non voglio nessuna analisi o pubblica. La posizione della Roma è chiara e io sono l’allenatore della Roma".

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  • LA SFIDA AL NAPOLI

    "Sono i campioni e lo sono con merito. L'anno scorso hanno vinto in modo molto chiaro. Hanno perso un giocatore ma ne hanno presi tanti, è la stessa squadra. Hanno perso un bravissimo allenatore ma ne hanno preso uno con tanta esperienza. I risultati sono diversi, l'anno scorso penso non avessero mai perso fino a questo punto. Però è la stessa squadra, la stessa gente, la stessa panchina poderosa con tante soluzioni".

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  • "VOGLIO RIMANERE ALLA ROMA"

    "C’erano dubbi sulla mia scelta di rimanere alla Roma o meno. Quindi ho messo in chiaro la mia posizione.La gente voleva sapere magari, poteva avere dubbi, ma io sono stato diretto e onesto da subito. Quando ho avuto possibilità ho informato subito la Roma, come a dicembre per la possibilità del Portogallo. Dopo la finale di Budapest ho parlato della situazione dell'Arabia con la proprietà e ho deciso di restare qui. Adesso, con la stessa sincerità, dico che voglio rimanere qui, non ho dubbi e non voglio più parlare di questa situazione qui".

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  • OSIMHEN CONTRO LUKAKU

    "Sono due attaccanti fortissimi, ma diversi. Uno si abbassa di più, fa dà link con i compagni. L'altro è più diretto, più di profondità. Sono due bravissimi giocatori. La Serie A deve essere molto felice di avere entrambi perché potrebbero giocare ovunque. Sono due giocatori top. Drogba era più forte di loro due? Era diverso. Sono tutti giocatori diversi. È difficile paragonare. Osimhen è il miglior giocatore dell'Africa e Drogba lo è stato per tanti anni. Lukaku ha i genitori africani ed è uno degli attaccanti più forti al mondo. Parliamo di calciatori top".

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  • GLI INFORTUNATI

    "Kumbulla non viene neanche in panchina, il percorso procede bene, però è stanco, si è allenato bene, penso sia possibile faccia panchina la prossima settimana.

    Dybala prosegue bene, dentro quello che è il percorso che potrà riportarlo in campo secondo i tempi, non domani.

    Mancini ha fatto un solo allenamento, ma gioca perché non ha triple fratture. Aouar? È ancora lontano. Smalling? Non l'ho visto ancora in campo, neanche negli allenamenti individuali. Manca molto".

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