Emergenza Inter, Inzaghi chiama Motta, Aidoo e Quieto: chi sono i tre giovani convocati per la gara contro il Feyenoord

Il profilo più conosciuto è quello di Aidoo, l'unico del lotto ad aver già raccolto la prima presenza ufficiale con i grandi: lo scorso 19 dicembre, infatti, Inzaghi gli aveva regalato qualche minuto nel finale in occasione del vittorioso ottavo di Coppa Italia contro l'Udinese.

Per Aidoo - che a San Siro fu messo alla prova dal mismatch fisico col gigante dei friulani, Touré - non si tratta della prima convocazione in prima squadra: un'aria già respirata per le gare europee al cospetto di Young Boys, Lipsia e Bayer Leverkusen, oltre che per quattro volte in campionato e nella Supercoppa Italiana andata in scena a inizio anno in Arabia Saudita.

Chissà che per il ragazzo nato in Italia da genitori ghanesi non possa scattare l'ora anche dell'esordio nella competizione regina, ulteriore tassello di un percorso che potrebbe condurlo a diventare un titolare dell'Inter del futuro.

Così come Aidoo, anche Motta è un esterno destro dai numeri interessanti: con la maglia della formazione Primavera, ha fatto registrare due assist e cinque goal in un totale di 20 apparizioni.

Di piede mancino come Dimarco, è solito accentrarsi per provare la conclusione in porta: un'opzione da tenere in considerazione, soprattutto nel caso l'emergenza dovesse allargarsi a macchia d'olio.

È il destro, invece, il piede preferito di Quieto che, al contrario di Motta, ama arrivare al tiro convergendo dalla fascia opposta. Nato a Venezia da papà italiano e mamma venezuelana, è proprio dalle giovanili del club lagunare che l'Inter lo ha pescato.

Quieto rientrò tra i convocati per il ritiro pre-stagionale la scorsa estate, e già allora si rese autore di buone giocate nelle amichevoli disputate dalla squadra di Inzaghi: non a caso fu schierato nell'undici titolare a Stamford Bridge contro il Chelsea, incontro pareggiato per 1-1 dai nerazzurri.

Quieto è già stato convocato dal Venezuela per il Sudamericano Sub20, ma il suo profilo resta ovviamente monitorato anche in ottica di una chiamata della nazionale azzurra: magari, a dargli una mano in tal senso, potrebbe essere la vetrina europea con un'eventuale chance concessagli da Inzaghi a Rotterdam.