Morata a caccia del goal perduto: in campionato non segna da due mesi

Morata a volte più che un attaccante sembra quasi un centrocampista aggiunto nel Milan di Fonseca. O quantomeno un rifinitore.

Non è un caso che le migliori prestazioni dello spagnolo in rossonero siano arrivate quando accanto a lui c'era una punta più fisica come Abraham.

Quando invece Morata è chiamato a combattere contro le difese avversarie fatica a rendersi pericoloso, pur tornando molto utile alla squadra col gioco di sponda.

Qualità molto apprezzate da Fonseca e ben conosciute dal Milan, che anche per questo in estate ha puntato su di lui per sostituire Giroud.

A ridosso di Milan-Juventus, d'altronde, lo stesso Zlatan Ibrahimovic aveva ammesso a DAZN come Morata non sia un bomber "da 50 goal a stagione".

"Siamo molto soddisfatti: sapevamo cosa porta e cosa avrebbe portato. Un giocatore di collettivo, che non fa 50 goal all'anno: ma aiuta in compagni ed è un leader che aiuta la squadra anche fuori dal campo", ha spiegato lo svedese.

Forse proprio per questo, negli ultimi giorni di mercato, la società rossonera era tornata sul mercato alla ricerca di un'altra prima punta con caratteristiche più simili a quelle di Giroud.

Morata non è un bomber ed i numeri, anche quest'anno, stanno lì a confermarlo: lo spagnolo in campionato non segna ormai da due mesi.

Ed in tredici presenze complessive tra Serie A e Champions League ha fin qui realizzato appena tre goal, di cui l'ultimo a Madrid. Il tanto criticato Vlahovic, per fare un paragone, ne ha già segnati nove in sedici presenze. Per non parlare dell'interista Thuram che è già arrivato in doppia cifra.

Nelle ultime settimane poi Morata è stato frenato dalla tremenda botta alla testa rimediata prima di Cagliari, che gli ha fatto saltare la trasferta in Sardegna ma non è bastata per risparmiargli la convocazione della Spagna. Con annessa polemica tra Fonseca e De La Fuente.

Fatto sta che, ad oggi, l'unica vera alternativa a Morata per Fonseca risponde al nome di Abraham.

L'inglese, a Bratislava, ha sostituito al meglio il collega di reparto assente per squalifica: schierato come terminale avanzato al posto dell'iberico, l'ex Roma ha risposto presente offrendo l'assist a Pulisic per il provvisorio 0-1 e realizzato la rete dell'1-3 che ha consentito al Diavolo di allungare in maniera decisiva sullo Slovan. Contro l'Empoli, però, Tammy si riaccomoderà in panchina offrendo a Morata la chance per ritrovare il goal perduto.

Il tecnico lusitano, tra l'altro, nella conferenza 'pre' Milan-Empoli ha risposto così in merito alla possibilità di vedere in campo contemporaneamente Abraham e Morata:

"Rimane una possibilità nella mia testa. Possiamo giocare con due attaccanti contro strutture che ci permettono di avere un vantaggio".

Detto che Jovic è ormai fuori dal progetto, oltre che alle prese con una fastidiosa pubalgia, la speranza del Milan è che la crescita di Camarda subisca un'improvvisa accelerazione.

Motivo per cui a gennaio, almeno per il momento, non sono previsti interventi sul mercato alla ricerca di un altro 9.