Il mondo del giornalismo piange Franco Ligas: addio a una voce unica dello sport italiano

Prima dell’approdo in Mediaset, Ligas si era fatto conoscere come giornalista sportivo a TeleLibera Firenze. 

Dopo l’infanzia trascorsa tra Oristano e Cagliari e un diploma magistrale, il richiamo del giornalismo lo portò a intervistare campioni come Panatta e Pietrangeli a metà anni ’70. 

Da lì cominciò a raccontare tennis, pugilato e ippica, fino a diventare inviato della Fiorentina, in quella che diventerà la sua "seconda squadra" dopo il Cagliari, primo e vero amore calcistico per lui.

Dal 1984 al 2013, Franco Ligas è stato una colonna di SportMediaset. 

Un telecronista "tuttofare", capace di passare dal raccontare le gesta di Maradona e Platini al ciclismo, dalle notti di Champions League alle corse dei cavalli. 

La sua ironia pungente, sempre accompagnata da grande competenza, lo ha reso una voce inconfondibile per il giornalismo italiano.

Franco non amava definirsi “grande giornalista”: preferiva ricordare quanto fosse stato per lui un onore aver intrapreso una carriera di tal tipo, giunta all'apice all'arrivo negli studi di Mediaset. 

La sua forza stava nella leggerezza, nella capacità di raccontare lo sport con passione e autoironia. 

Non nascose mai il suo amore per il Cagliari e per la Fiorentina, sentimenti che portarono calore e autenticità nelle sue telecronache. 

Anche dopo il ritiro, Ligas non smise mai davvero di raccontare. 

Collaborò con Sportitalia, condusse programmi su Elefante TV e continuò a scrivere sul suo blog “Francamente vostro”, commentando l’attualità sportiva con lo stesso entusiasmo di sempre.