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Palestina calcioGetty Images

Palestina eliminata in maniera crudele: niente Mondiali, fuori al 97' e su rigore

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Vedere il bicchiere mezzo pieno, dopo una tragedia sportiva del genere appare francamente, molto, difficile. Eppure, l'eliminazione della Palestina dalle qualificazioni Mondiali porta con sè un confermato barlume di speranza.

Come se fosse una prosecuzione di quanto sta accadendo a Gaza negli ultimi due anni, ennesima catastrofe umanitaria del secolo palestinese, la partita che ha cancellato la possibilità di qualificarsi ai Mondiali 2026 si è conclusa in maniera crudele.

Come non descrivere, del resto, un pareggio al 97' su calcio di rigore a favore deli avversari? Il calcio è questo, le opportunità sprecate in precedenza hanno tenuto il risultato in bilico.

E così, l'Oman avversario in Giordania (visto il genocidio in corso la Palestina non può ovviamente giocare le proprie partite in casa) è stato in grado di ottenere l'1-1 che vale il passaggio del turno.

  • PASSA L'OMAN

    Come la Palestina, anche l'Oman si giocava ad Amman l'ultimo posto per il quarto turno di qualificazione al prossimo Mondiale: aveva due risultati su due a disposizione, è riuscito ad evitare che il suo sogno si spegnesse al 97'.

    Perchè tutti sognavano, il 10 giugno, ma solamente i giocatori palestinesi sono piombati nell'incubo, crollati a terra al fischio finale. Sotto il peso della consapevolezza. I giocatori della Palestina non sarebbero andati al Mondjale vincendo contro l'Oman, ma avrebbero avuto un pass per il turno di qualificazione che garantisce altri due posti.

    Sarebbero stati mesi di carica emotiva e voglia di rivalsa, di messaggio al mondo per ciò che Israele sta causando nella Striscia.

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  • CREDERE NEI SOGNI

    Passa l'Oman, con ha una storia ben diversa, ma dagli stessi desideri di una prima volta Mondiale.

    Il bicchiere è mezzo vuoto, per chi, abbattuto, crede che il risultato della Palestina sia l'ennesima dimostrazione di un detto, 'mai una gioia', quanto mai reale, ed effettivamente valido (non solo un meme becero social).

    Abbattersi, però, non sembra essere la soluzione per chi mostra il proprio bicchiere mezzo pieno. I giocatori palestinesi, seppur devastati nell'animo, hanno dimostrato di saper lottare e poter credere in quei sogni che tanti in patria cercano di coltivare.

    Quelli, comunque, che dall'altra parte avrebbero avuto anche i tifosi omaniti, ancora in corsa per un posto Mondiale. La vita sta decretando la propria cattiveria, ma lo sport ha espresso il suo verdetto: l'Oman è qualificato, la Palestina è eliminata. Per quanto crudele e spaccacuore possa essere un rigore al 97', il calcio è questo. Speranza e delusione.

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