Vedere il bicchiere mezzo pieno, dopo una tragedia sportiva del genere appare francamente, molto, difficile. Eppure, l'eliminazione della Palestina dalle qualificazioni Mondiali porta con sè un confermato barlume di speranza.
Come se fosse una prosecuzione di quanto sta accadendo a Gaza negli ultimi due anni, ennesima catastrofe umanitaria del secolo palestinese, la partita che ha cancellato la possibilità di qualificarsi ai Mondiali 2026 si è conclusa in maniera crudele.
Come non descrivere, del resto, un pareggio al 97' su calcio di rigore a favore deli avversari? Il calcio è questo, le opportunità sprecate in precedenza hanno tenuto il risultato in bilico.
E così, l'Oman avversario in Giordania (visto il genocidio in corso la Palestina non può ovviamente giocare le proprie partite in casa) è stato in grado di ottenere l'1-1 che vale il passaggio del turno.
