"Non vediamo l'ora di accogliere i tifosi di calcio di tutto il mondo". Non di tutto il mondo, in realtà.
Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, parlava così lo scorso maggio durante una conferenza stampa insieme al presidente della FIFA Gianni Infantino. Le sue dichiarazioni, cozzano, però, con il nuovo Travel Ban entrato in vigore il 9 giugno, ovvero un divieto all'ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di 12 paesi, più quelli di 7 che avranno d'ora in poi restrizioni parziali.
A pochi giorni dall'inizio di uno dei tre grandi eventi sportivi che renderanno gli Stati Uniti il centro del mondo fino al 2028, il Travel Ban di Trump blocca i tifosi di svariate nazioni, che di fatto non potranno recarsi negli USA per assistere al Mondiale per Club.
Se i fans non potranno esserci, nel Travel Ban viene specificato che gli atleti provenienti dai 12 paesi in questione potranno comunque arrivare tranquillamente negli Stati Uniti. Si tratta di una delle eccezioni del provvedimento, la stessa che permetterà all'Iran, ad esempio, di giocare il Mondiale per nazioni del 2026.
