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MilikGetty Images

Milik è l'usato sicuro della Juve: prima da titolare e goal decisivo

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La Juventus archivia la pesante sconfitta di Sassuolo e ritrova il feeling con la vittoria in campionato. All'Allianz Stadium i bianconeri hanno regolato 1-0 il Lecce grazie al sigillo decisivo di Arkadiusz Milik.

Alla prima stagionale da titolare, l'attaccante polacco non ha deluso le aspettative rispondendo puntuale all'appuntamento con il goal da tre punti, propiziato dal cross di McKennie e confezionato dall'assist di testa da parte di Rabiot.

In altre parole un gioco da ragazzi per il classe 1994 appoggiare in rete da due passi e griffare una vittoria che per la Juventus rappresenta ossigeno puro, non solo in termini di classifica.

  • PIU' DI UNA SEMPLICE RISERVA

    All'interno del reparto offensivo della Juventus, le gerarchie definite da Massimiliano Allegri collocano Milik sostanzialmente al terzo posto, alle spalle degli intoccabili Chiesa e Vlahovic.

    Un ruolo che lo stesso attaccante ha sempre accettato senza alcun tipo di problematica, pur consapevole di dover affrontare periodi nel corso dei quali il suo impiego viene fortemente ridotto.

    In questo spicchio iniziale di stagione, infatti, il centravanti polacco aveva giocato pochissimo: 13 minuti con l'Udinese, 17 col Bologna, 19 con l'Empoli (con tanto di assist a Chiesa) e addirittura 7 minuti con Lazio e Sassuolo.

    Un bottino complessivamente inferiore ai 78 minuti giocati da Milik contro il Lecce, nel corso dei quali ha trovato la prima gioia della stagione.

    Un messaggio forte e chiaro che certifica, ancora una volta, quanto l'ex Marsiglia rappresenti una risorsa preziosa per l'assetto juventino. Una prima punta che vede la porta, ma che sa anche fungere da raccordo per la squadra.

    Un ragazzo che alle polemiche preferisce contrapporre il lavoro sul campo. E quella innata capacità di farsi trovare sempre pronto.

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  • DIGIUNO SPEZZATO

    Il goal contro il Lecce ha consentito a Milik di spezzare un digiuno da rete che durava ormai da 149 giorni. Il suo ultimo squillo, infatti, risale a Bologna-Juventus dello scorso maggio.

    Per ripescare, invece, il suo ultimo centro all'Allianz Stadium bisogna riavvolgere il nastro al 3-3 contro l'Atalanta del 22 gennaio scorso, ovvero la prima partita giocata dalla Juve con la zavorra del -15 in classifica, inflitto a causa della vicenda plusvalenze.

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  • "DA TITOLARE O PER 5 MINUTI NON CAMBIA"

    Nel post partita, Milik ha espresso tutta la sua felicità per aver regalato i tre punti a Madama grazie al suo goal:

    "C'è tanta concorrenza -spiega lo stesso Milik a La Gazzetta dello Sport -, io faccio il mio, mi concentro su quello che devo fare in campo. Se il mister mi fa giocare 5 o 10 minuti faccio il massimo, se mi fa giocare dall’inizio faccio il massimo. Non guardo agli altri".

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  • "E' STRAORDINARIO"

    Da quando veste la maglia della Juventus, Milik non ha mai puntato i piedi, accettando sempre e comunque le decisioni di Massimiliano Allegri. A prescindere dal partner d'attacco o dal minutaggio, il polacco non ha mai sollevato mezza polemica. Anzi. Ha sempre risposto sul campo nei termini che conosce meglio. Ed è anche per questo motivo che il 14 bianconero è uno dei giocatori più apprezzati anche dallo stesso Allegri a Sky:

    "Milik è un attaccante straordinario, ho cinque attaccanti molto bravi, tra cui anche Yildiz. Stanno lavorando tutti bene, oggi Arek ha fatto una grande partita".

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  • I NUMERI DI MILIK ALLA JUVE

    Da quando è arrivato alla Juventus, ovvero nell'estate del 2022, Arkadiusz Milik ha vestito 45 volte la maglia della Juventus segnando 10 goal complessivi.

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