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Allegri Milan Lazio Serie AGetty Images

Milan-Lazio, è ripartita la corsa degli 1-0 di Allegri: corto muso all'ennesima potenza a San Siro

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Corto muso. Ovvero le vittorie di misura, soprattutto se per 1-0. La definizione resa celebre da Max Allegri si è allargata ad ogni partita conclusa con questo risultato, maggiormente sentita però quando è lo stesso tecnico rossonero a far sua una gara segnando una sola rete ed ottenendo comunque il successo.

Per l'ennesima volta, una squadra di Allegri ha vinto la propria partita per 1-0. A San Siro, nell'ultima gara del sabato calcistico, il Milan ha battuto la Lazio rispondendo ai successi del lanciatissimo Como e della Juventus, quest'ultima riuscita a battere il Cagliari per 2-1 a poche ore dal match tra rossoneri e biancocelesti. Un successo arrivato, tra l'altro, con un finale incandescente, in cui Allegri è stato espulso per le proteste in seguito ad un possibile rigore al 95', alla fine non assegnato.

Il corto muso di Milan-Lazio è arrivato all'ennesima potenza, emblema di come le squadre di Allegri riescano a vincere le proprie partite spesso per 1-0, con pochi tiri nello specchio e difenendo perfettamente la rete segnata: il gran goal di Leao, arrivato dopo una perfetta azione di prima, è di fatto arrivato al primo tiro rossonero nello specchio, nonchè l'unico fino al minuto 63, quando Provedel ha detto di no al colpo di testa dello stesso portoghese, migliore in campo insieme a Maignan.

  • BIG MATCH E 1-0

    Milan-Lazio non è attualmente un big match come quelli tra rossoneri e Juventus, Inter, Roma o Napoli, ma si tratta comunque di una sfida sempre attesa e tra le più importanti del torneo. Insomma, una gara tra grandi squadre.

    E parlando di sfide tra grandi squadre, il Milan ha vinto di corto muso e per 1-0 tutti gli ultimi incontri giocati contro colleghe d'alta classifica: ha superato in questo modo il lanciatissimo Bologna di Italiano, la Roma di Gasperini, nonchè l'Inter nel Derby.

    Fin qui il Milan di Allegri ha perso solamente contro la Cremonese all'esordio in campionato, mentre l'unico big match che non ha avuto modo di conquistare è stato quello contro la Juventus (0-0). Contro il Napoli, invece, la vittoria è arrivata per 2-1.

    Il Milan 25/26 ha già affrontato tutte le maggiori sfidanti per lo Scudetto, subendo una sola rete e rimanendo imbattuta.

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  • Leao Milan LazioGetty

    VINCERE E SUBIRE POCHE RETI PER LO SCUDETTO

    Allegri lo ripete continuamente: per vincere lo Scudetto serve subire pochi goal. Non ha torto, considerando che quasi sempre la Serie A va alla squadra con la miglior difesa.

    Attualmente il Milan ha la terza miglior difesa (nove goal subiti) dietro Bologna e Roma, che devono però ancora scendere in campo nel 13esimo turno.

    Nonostante non sia la miglior difesa, il Milan è comunque sul podio e a poca distanza dalle reti subite dalle due rivali (sei per la Roma, otto per il Bologna), con una media ottima sulla base dei dati forniti da Allegri.

    "Per lo Scudetto bisogna subire massimo 20-25 goal"ha affermato il mister rossonero a fine ottobre, e di fatto durante il periodo dei cinque titoli con la Juventus ha subito in media 25 reti.

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  • SEGNARE, DIFENDERE, MAIGNAN

    Milan-Lazio si è chiusa con quattro tiri nello specchio da parte dei rossoneri, uno dei quali ha portato al goal decisivo di Leao. Dall'altra parte anche i biancocelesti hanno concluso verso la porta del Diavolo in quattro occasioni, la prima delle quali al 2' con il colpo di testa, deviato in angolo da un miracoloso Maignan.

    Per vincere di corto muso non serve solo avere una difesa compatta in grado di chiudersi dopo aver segnato il vantaggio, ma occorre anche un portiere d'elite: se il Milan può vincere 1-0 ed amministrare il vantaggio, nonchè segnare la rete che permette di ottenere i tre punti 'con il minimo sforzo', lo deve anche alla presenza di Maignan, fondamentale nel Derby, non solo con la parata sul rigore, ma anche contro il team di Sarri.

    La formula del corto muso non può essere adottata da tutte le squadre: serve principalmente un tecnico come Allegri, un portiere di prima fascia, una difesa che non corre rischi inutili alla ricerca dello spettacolo. Il Milan 2025/2026 ha tutto.

  • LA PORTA INVIOLATA

    L'1-0 è il risultato più frequente nel Milan 2025/2026, ma non nell'intera carriera di Allegri. Nonostante sia noto soprattutto per questo risultato, il tecnico rossonero ha avuto modo di vincere con diversi goal di scarto ai tempi della Juventus, nonchè nella prima era con il Diavolo.

    A livello di partite chiuse con la porta inviolata in questa annata, i rossoneri ci sono riusciti nella maggior parte dei casi: tra Serie A e Coppa Italia sono otto gare con nessun goal subito, a fronte di sei con una o più reti subite.

    Il Milan ha incassato due reti nell'esordio negativo contro la Cremonese e nei 2-2 contro Pisa e Parma, vincendo la propria sfida nonostante un goal preso contro Fiorentina e Napoli (2-1). A completare il quadro, l'1-1 contro l'Atalanta.

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  • I VOTI DI MILAN-LAZIO

    MILAN (3-5-2): Maignan 7; Tomori 6.5, Gabbia 6.5, Pavlovic 6; Saelemaekers 6, Fofana 6.5 (65' Loftus-Cheek 6), Modric 6.5, Rabiot 6, Bartesaghi 6.5; Nkunku 5 (82' Ricci s.v.), Leao 7. Allenatore: Allegri

    LAZIO (4-3-3): Provedel 6; Marusic 6, Gila 5.5, Romagnoli 6, Pellegrini 5.5 (85' Tavares s.v.); Guendouzi 5.5, Vecino 6 (62' Dele-Bashiru 6), Basic 6 (85' Noslin s.v.); Isaksen 5.5 (70' Pedro 6), Dia 5.5 (62' Castellanos 6), Zaccagni 6.5. Allenatore: Sarri