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SS Lazio  v AC Milan - Coppa ItaliaGetty Images Sport

Milan B promosso a metà contro la Lazio: segnali da Jashari ed Estupinan, non convincono Ricci, Loftus-Cheek e De Winter

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D'accordo, non è stato propriamente il Milan B. All'Olimpico contro la Lazio, nella gara che ha segnato l'eliminazione rossonera dalla Coppa Italia, sono pur sempre scesi in campo i vari Leao, Rabiot, Maignan, oltre a Saelemaekers, Tomori, Pavlovic.

Però non è stato neppure il Milan A. Qualche rotazione, come si fa in questi casi, Massimiliano Allegri l'ha fatta. Anche se il Milan ha solo il campionato e teoricamente non avrebbe bisogno di troppo turnover, anche se il trofeo era un obiettivo, come peraltro spiegato dopo la partita da un tecnico piuttosto infastidito.

A Roma sono stati schierati diversi elementi che, per un motivo o per un altro, stanno vedendo poco il campo: da Samuele Ricci a Koni De Winter, da Ruben Loftus-Cheek a Pervis Estupinan. Oltre ad Ardon Jashari, di nuovo abile e arruolabile dopo più di tre mesi.

Come sono andate le seconde linee di Allegri? Chi di loro può concretamente sperare di ribaltare gerarchie che in questo momento sono decisamente fisse in tutti i reparti?

  • COM'È ANDATO JASHARI

    Jashari ha fatto il regista davanti alla difesa. Ovvero il ruolo di Luka Modric, che sarà anche un fuoriclasse ma è umano e ha pur sempre 40 anni. Per questo il croato ha rifiatato all'Olimpico, entrando in campo solo nel finale.

    I segnali di Jashari sono stati tutto sommato positivi. Specialmente in un secondo tempo in cui il Milan ha preso il comando delle operazioni, andando più volte vicino al vantaggio dopo una prima frazione con zero occasioni nell'area di Mandas.

    L'ex Bruges, che non giocava da fine agosto, è rimasto in campo un'ottantina di minuti lasciando il posto proprio a Modric dopo l'1-0 di Zaccagni. Partito in sordina, si è sciolto col passare dei minuti e ha propiziato una delle palle goal più nette, scialacquata da Leao con un sinistro alle stelle da pochi passi.

    "Non mi ha assolutamente sorpreso - ha detto Allegri in conferenza stampa dopo la partita - era in una buona condizione, ha tenuto molto bene in campo, ha fatto una buona partita".

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  • Isaksen Estupinan Lazio MilanGetty Images

    ESTUPINAN AVVERTE BARTESAGHI

    A sorpresa è scalato al ruolo di seconda scelta anche Pervis Estupinan, colui che avrebbe dovuto far avvertire il meno possibile la partenza di Theo Hernandez. Ma anche l'esterno ecuadoriano ha dato segnali tutto sommato confortanti durante la sfida dell'Olimpico.

    Estupinan è partito come peggio non avrebbe potuto, facendo ammonire Pavlovic con un disimpegno centrale avventatissimo. Le nubi nere del pessimismo del tifo sembravano addossarsi sopra la sua testa. Ma pian piano la situazione è cambiata: anche l'ex Brighton si è sciolto, controllando bene Isaksen e sfornando più di un cross bello e pericoloso per gli avanti, Loftus-Cheek in particolare.

    Piede educato, tanta corsa, un assist volante in spaccata sprecato da Leao: le cose buone di Estupinan non sono mancate. Bartesaghi è diventato il titolare e con ogni probabilità si terrà stretta la maglia lunedì a Torino, ma intanto Allegri sorride: anche l'altro esterno sinistro della rosa può dire la sua.

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  • DA RICCI A LOFTUS-CHEEK: I BOCCIATI NON MANCANO

    Le note dolenti sono rappresentate da altri tre che all'Olimpico avrebbero dovuto sfruttare la chance e invece non sono riusciti a farlo: Koni De Winter, Samuele Ricci e infine Ruben Loftus-Cheek.

    De Winter è stato schierato da Allegri al posto di un altro titolarissimo come Gabbia, in mezzo alla difesa, con Tomori e Pavlovic ai propri lati. Ma dei tre è quello che ha sofferto di più, sia in fase d'impostazione che di marcatura: proprio lui si è perso Zaccagni nell'azione decisiva.

    Così così Ricci, in campo come mezzala. L'ex centrocampista del Torino non è riuscito a entrare compiutamente in partita, nascondendosi nelle sue pieghe e offrendo una prestazione da 5,5: troppo poco per chi dovrebbe alzare il livello dopo una prima parte di stagione nella quale ha giocato poco rispetto alle aspettative.

    Non benissimo neppure Loftus-Cheek, piazzato prima in attacco e poi esterno dopo l'uscita di Saelemaekers: oltre a un paio di colpi di testa imprecisi, il secondo da pochissimi passi, l'inglese non si è visto granché in campo.

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  • CHI PUÒ FAR CAMBIARE IDEA AD ALLEGRI

    Il problema, sia per chi all'Olimpico ha giocato bene sia per chi ha deluso, è che Allegri ha trovato un undici titolare e sta andando avanti con quello. Confortato sia dai risultati, specialmente negli scontri diretti, che dalle prestazioni. La classifica, con quel primo posto accanto al Napoli, parla da sola.

    Chi potrebbe scalfirle, queste gerarchie apparentemente fisse? Magari Estupinan. Non tanto per la prova tutto sommato incoraggiante contro la Lazio, quanto perché all'inizio era proprio lui il titolare designato sulla fascia sinistra, prima che l'esuberanza del giovane Bartesaghi prendesse il sopravvento. Nei prossimi mesi, insomma, la lotta per la maglia potrebbe essere interessante da seguire.

    Però attenzione: lunedì in casa del Torino mancherà l'infortunato Fofana, vittima di un problema muscolare nella gara di campionato contro la Lazio. Chi prenderà il suo posto? Probabilmente uno tra Loftus-Cheek e Ricci, con l'inglese riportato a centrocampo, a meno che Allegri decida di confermare Jashari ma da mezzala destra.

    L'unico modo per far cambiare idea ad Allegri, insomma, sembrano essere i guai fisici che prima o poi colpiscono qualsiasi rosa di qualsiasi squadra. Specialmente ora che il Milan - Supercoppa esclusa - potrà concentrarsi unicamente sul campionato dopo essere stato eliminato dalla Coppa Italia.

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