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Messias MilanGetty Images

Messias racconta le minacce ricevute: "Mi dicevano: "Guai a te se vieni al Milan"

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Quella di Junior Messias è la più classifica delle favole, dai lavori più umili ai campi della Serie A fino al Milan e al goal in Champions League.

Oggi il brasiliano gioca nel Genoa e ricorda i trascorsi in rossonero, a dire il vero non sempre così felici.

Messias in particolare racconta di aver ricevuto minacce prima di firmare per il Milan, dove alcuni tifosi non volevano il suo acquisto.

  • LE MINACCE

    "Due o tre anni alla grande e poi smetto. Il calcio stanca, i 2 anni al Milan non sono stati facili. Anzi, all’inizio molto complicati. C’erano anche stati dei tifosi che mi avevano minacciato: guai a te se vieni al Milan. Sono abituati a giocatori con un pedigrée importante, venivo dal Crotone e sino a pochi anni prima giocavo in Eccellenza e in D. Posso però dire con soddisfazione che alla fine hanno apprezzato il mio lavoro", racconta Messias a 'La Repubblica'.

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  • L'EMOZIONE DI IBRA

    Indimenticabile resta il goal realizzato al 'Metropolitano' in Champions League contro l'Atletico Madrid: "Se non vincevamo, eravamo fuori: entrai al 78’, segnai di testa a tre minuti dalla fine. Saltai due avversari e allargai verso Teo Hernandez che la diede in profondità per l’inserimento di Kessié e sul cross mi feci trovare al posto giusto. Ricorderò quel goal per tutta la vita e non lo dimenticheranno anche i milanisti. A fine gara piangevo: dall’Uisp al gol decisivo in Champions, un sogno! Mi è venuto ad abbracciare Ibrahimovic: “Non fare così, altrimenti piango anch’io”. Ma non diciamo che Ibra era commosso altrimenti mi uccide… Chi non lo conosce non può immaginare che personaggio straordinario sia. Grande umanità e incredibile simpatia".

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  • SENZA LIMITI

    Messias non si è mai posto limiti: "Ogni volta che salivo una categoria mi domandavo se fossi stato all’altezza. È stato così nel primo anno di Eccellenza come in A. Sono partito dai campionati Amatori e sono arrivato a fare goal in Champions".

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