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FC Internazionale v Udinese Calcio - Coppa ItaliaGetty Images Sport

Messaggero - Simone Inzaghi obiettivo della Juventus se salta Conte: Elkann pronto a muoversi, cosa c'è di vero

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In Serie A è scoppiato un valzer delle panchine che coinvolge la Juventus in una situazione particolarmente intricata. 

La panchina bianconera è al centro delle voci di mercato: Antonio Conte, prima scelta del club, sembra ormai più vicino a restare al Napoli, spinto da un ingaggio ritoccato e da un progetto da 200 milioni di euro promesso da De Laurentiis, con l’arrivo di Kevin De Bruyne come ciliegina sulla torta. 

In caso di mancato ritorno di Conte, la Juventus ha pronta un’alternativa a sorpresa: Simone Inzaghi, attuale allenatore dell’Inter, potrebbe essere contattato da John Elkann a prescindere dall’esito della finale di Champions League secondo quanto rivela il quotidiano Il Messaggero

Inzaghi ha già un’offerta biennale dall’Al-Hilal da 60 milioni complessivi, ma la possibilità di riportare lo scudetto a Torino lo intriga. 

La situazione di Tudor resta ancora in sospeso, con una conferma per il Mondiale per Club ma un futuro ancora da chiarire.

  • CONTE RESTA A NAPOLI

    La situazione di Antonio Conte tiene in scacco la Juventus. Il tecnico salentino, conteso tra Napoli e Juventus, sembra ormai sempre più vicino a restare in Campania, dove De Laurentiis gli ha promesso un importante adeguamento dell’ingaggio e un mercato da 200 milioni di euro, con De Bruyne come primo acquisto.

    Conte ha in programma di dare una risposta definitiva a De Laurentiis a breve, ma la sensazione è che stia maturando la decisione di continuare la sua esperienza al Napoli.

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  • INZAGHI ALLA JUVENTUS?

    Con Conte sempre più vicino a restare a Napoli, la Juventus ha iniziato a valutare soluzioni alternative.

    Tra queste c’è Simone Inzaghi, il cui nome è stato rilanciato da Il Messaggero come possibile clamorosa ipotesi. John Elkann sarebbe pronto a contattare Inzaghi a prescindere dall’esito della finale di Champions League tra Inter e PSG.

    Il tecnico piacentino ha già ricevuto un’offerta biennale dall’Al-Hilal da 60 milioni complessivi, ma l’idea di riportare la Juventus alla vittoria in campionato lo alletta, anche a fronte di un’offerta economicamente meno ricca rispetto a quella saudita.

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  • LA POSIZIONE DI INZAGHI

    Simone Inzaghi, al momento concentrato esclusivamente sulla finale di Champions League, ha dichiarato che discuterà il suo futuro solo dopo la sfida contro il PSG.

    Il tecnico ha confermato di aver ricevuto richieste dall’Italia, dall’estero e dall’Arabia, ma ha precisato che ora il suo unico pensiero è l’Inter e che eventuali decisioni saranno prese soltanto dopo la finale, in un confronto con la dirigenza nerazzurra.

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  • IL FUTURO DI TUDOR

    In attesa di capire se Conte tornerà o se Inzaghi sarà davvero un’opzione concreta, la Juventus deve fare i conti anche con la situazione di Igor Tudor.

    Dopo lo sfogo seguito alla vittoria contro il Venezia, Tudor ha avuto un confronto con la società che ha portato alla sua conferma per il Mondiale per Club, in programma il 19 giugno contro l’Al Ain.

    Tuttavia, resta in bilico la possibilità di proseguire anche oltre, dato che in caso di rottura entro il 30 giugno la Juventus dovrà corrispondergli un milione di euro.

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  • VALZER PANCHINE

    Il futuro bianconero si intreccia con un vero e proprio effetto domino delle panchine in Serie A. Allegri sarà il nuovo allenatore del Milan, mentre Gasperini è vicino a definire il suo passaggio alla Roma.

    Le sensazioni sono positive sulla permanenza di Conte al Napoli, mentre Italiano ha prolungato il suo contratto a Bologna.

    Altro ritorno potrebbe essere quello di Sarri, che è in trattativa con la Lazio, mentre Atalanta e Fiorentina restano in alto mare dopo gli addii rispettivamente di Gasperini e Palladino.

  • LA JUVE E IL RUOLO DI COMOLLI

    In tutto questo avrà un ruolo determinante Damien Comolli, che si è dimesso dalla presidenza del Tolosa per diventare il nuovo direttore generale della Juventus, gerarchicamente sopra Giuntoli. 

    La sua nomina, ormai attesa, peserà molto nella scelta del nuovo allenatore, per un ruolo che la Juventus non può permettersi di sbagliare.

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