McTominay, esame d'inglese fallito: Manchester City-Napoli senza accendersi

Il City-Napoli di McTominay si riduce ad una prestazione sbiadita a cui - da svariati mesi a questa parte - difficilmente ha abituato popolo partenopeo e calciofili. L'ex Red Devil è uscito sconfitto dal centrocampo di Guardiola, bravo ad offuscare le risorse altrui e far girare spesso e volentieri gli avversari con possesso e una gamba apparsa più fluida.

Rimandato in copertura, sbiadito quando c'è stato da offendere: gli ormai tradizionali tagli di Scott dentro al campo, tra le linee e verso l'area nel primo tempo non sono mancati, ma a fare la differenza - in negativo - è stata la scarsa vena complessiva che ha accompagnato i 90' dello scozzese all'Etihad.

Eloquenti, a supporto di quanto evidenziato, sono le statistiche individuali di McTominay in Manchester City-Napoli: 0 tiri, 0 occasioni create, appena un duello aereo vinto su 5 e solamente 30 palloni giocati.

Quest'ultimo dato balza particolarmente all'occhio, poiché trattasi del più basso tra chi è rimasto in campo dei partenopei per l'intero match e va confrontato coi 25 di Gigio Donnarumma (professione portiere) in casa Citizens.

Per McTominay, giunto sotto al Vesuvio un anno fa senza avere la possibilità di giocare le Coppe europee, quello contro il City rappresentava il primo incrocio con un'inglese da quando indossa la maglia del Napoli.

Se in Italia il suo strapotere fisico mostrato è un fattore conclamato, al cospetto di una rivale british lo scozzese ha faticato in fase passiva senza mai inoltre trovare la fetta di terreno utile a pungere gli ex 'cugini'.

Incassato il ko in Champions, il Napoli dovrà puntare all'immediato riscatto lunedì in campionato contro il Pisa: un match sulla carta favorevole anche per la riscossa di McTominay, assente inatteso nella tana di Haaland & co. e chiamato - in attesa del prossimo banco di prova continentale del 1º ottobre con lo Sporting - a riaccendere a pieni giri un motore che al primo colpo lo ha condotto al tricolore.