La rottura tra Kylian Mbappé e il Paris Saint Germain, apparentemente sancita con il trasferimento dell’attaccante francese al Real Madrid, ha trovato un nuovo e clamoroso capitolo nelle aule di giustizia.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa francese AFP, il calciatore ha sporto denuncia contro il PSG e il suo presidente Nasser Al-Khelaifi per tentativo di estorsione e danni morali, legati alle circostanze che hanno accompagnato il rinnovo del contratto nell’estate del 2023.
Due giudici istruttori sono stati incaricati di esaminare il caso, che ruota attorno a una presunta strategia di isolamento messa in atto dalla società parigina per esercitare pressioni sul giocatore.
Mbappé ha chiesto un risarcimento pari a 50 milioni di euro, sostenendo di essere stato messo deliberatamente fuori rosa per essere costretto a prendere decisioni favorevoli al club.
Il procedimento giudiziario si inserisce in un contesto più ampio, in cui la pratica del “loft”, ovvero l’allontanamento sistematico dei giocatori dai gruppi squadra, è già oggetto di attenzione da parte delle autorità francesi e di precedenti denunce.




