Mathis Amougou: il talento francese che il Chelsea si è assicurato per 15 milioni di euro

Diciannove anni, Amougou ha un fratello gemello ed è figlio di genitori camerunesi che vivono sobborgo nord-orientale di Parigi, Le Blanc-Mesnil, a due passi dal quartiere di Bondy, dove dono cresciuti Kylian Mbappé e William Saliba.

Amougou è sempre stato circondato dal calcio in una porzione di mondo che è diventata una fucina di talenti; ha iniziato a giocare nel corso delle sedute di allenamento del fratello maggiore e a bordo campo nelle partite di campionato domenicali di suo padre.

Quando la sua famiglia si è trasferita più a est della città, si è unito al suo primo club, l'Entente Brie Est, all'età di sei anni, e poi nel Torcy, più vicino a Parigi, nel 2014. Lì ha giocato con ragazzi ben più grandi di lui ed è stato iscritto alla prestigiosa accademia nazionale di calcio francese, Clairefontaine, dove è stato nominato capitano della sua fascia d'età.

Dopo essere stato notato dal Saint-Etienne e aver seguito un periodo di formazione nel settore giovanile, Amougou è entrato ufficialmente a far parte dei Les Verts nel 2021 all'età di 15 anni e solo un anno dopo ha firmato un contratto di sponsorizzazione con il colosso tedesco dell'abbigliamento sportivo Adidas.

Non gli è servito troppo tempo per lasciare il segno nella sua nuova squadra. Allora sedicenne, ottenne una rapida promozione nella seconda squadra del Saint-Etienne, che nel 2022 gioca nella quinta serie francese. Lo stesso anno sarebbe poi arrivato il debutto internazionale, giocando per la Francia U16 prima di essere rapidamente spostato nell'U17.

Sebbene non avesse ancora fatto il suo debutto nella prima squadra dei Les Verts, ha ottenuto il suo primo contratto da professionista nell'aprile 2023 all'età di 17 anni, una dimostrazione della fiducia del club nelle capacità del giovane centrocampista.

La stagione 2023-24 è arrivata la svolta; Amougou si ritaglia un ruolo da grande protagonista con la Francia ai Mondiali Under 17 in Indonesia, segnando anche un goal stupendo contro la Corea del Sud nella fase a gironi ed uno fondamentale per il pareggio all'85° minuto in finale, prima che i Bleuets venissero sconfitti dalla Germania ai rigori. Prestazioni che gli sono valse il Pallone di Bronzo dopo essere stato votato come terzo miglior giocatore del torneo.

Una settimana dopo, ha fatto il suo debutto con la prima squadra del Saint-Etienne in una sconfitta in Coppa di Francia contro il Nimes nel dicembre 2023. L'esordio di Amougou in Ligue 2 è avvenuto pochi giorni prima del suo diciottesimo compleanno, nel gennaio 2024, quando è entrato in campo dalla panchina contro il Laval, anche se quella sarebbe stata la sua unica apparizione in quella stagione, poiché ha continuato con la squadra B mentre il Les Stephanois si assicurava la promozione in Ligue 1.

I suoi ultimi sette mesi sono stati a dir poco frenetici. Dopo aver aiutato la Francia a raggiungere la finale degli Europei Under 19 in estate, Amougou è stato integrato definitivamente alla prima squadra del Saint-Etienne.

Sorprendentemente, il diciottenne è stato schierato titolare fin dall'inizio della stagione 2024-25, facendo un debutto molto sicuro in Ligue 1 contro il Monaco nella giornata inaugurale. "Mathis non mi sorprende", ha detto il suo allenatore Dall'Oglio ad agosto. "Da quando è tornato, porta un tocco in più, la sua tecnica e la sua visione del gioco".

"Quest'estate ho sentito che era un giocatore che si era liberato da molti vincoli per giocare con noi. Ha più maturità nel suo gioco. Nelle partite amichevoli ha mostrato molte qualità. È salito di livello".

Anche se ad ottobre ha perso il posto da titolare a causa delle difficoltà generali dei Verts, e nonostante la sua mancanza di esperienza, Amougou è entrato nel mirino del Chelsea, un club che non sembra resistere al fascino giovani talenti dal grande potenziale.

Il Chelsea si è fatto avanti nel corso dell'ultimo giorno della finestra invernale di calciomercato, offrendo al Saint-Etienne qualcosa 15 milioni di euro e al ragazzo un contratto di di otto anni.

Come prevedibile, il francese ha dovuto armarsi di pazienza per affrontare i rigori del gioco inglese, ma l'allenatore Enzo Maresca gli ha comunque concesso un'esordio da sette minuti nella sfida col Southampton a Stamford Bridge alla fine di febbraio. Sebbene il diciannovenne fosse comprensibilmente un po' incerto, ha completato tutti e sette i passaggi che ha tentato in quello scampolo di partita.

Amougou ha un approccio molto attivo e promette bene. E' un centrocampista che si muove da una parte all'altra del campo, è a suo agio con la palla ai piedi, ed è sempre propenso a lanciarsi in avanti.

Loic Perrin, direttore sportivo del Saint-Etienne, lo ha descritto come "un giocatore completo, intelligente pulito nel suo modo di giocare", mentre il suo ex allenatore Dall'Oglio ha detto di lui: "Rispetto alla sua età, è un ragazzo maturo, calmo, che sa fare un passo indietro ed è capace di pensare bene in campo. Capisce rapidamente la tattica in campo".

Il passaggio alla Premier League è ovviamente significativo, ma l'allenatore della nazionale francese Under 21 Jean-Luc Vannuchi crede che Amougou abbia le carte in regola per arrivare al top. Ha detto a Poteaux Carres: "È davvero un bravo ragazzo, bravo in tutto. Mathis ha un'ottima capacità di proiettarsi, sia con che senza palla".

"È in grado di rompere le linee in possesso palla. Mathis è un giocatore a cui piace prendere spazi senza palla, è sempre esigente. Ha varietà. Un ragazzo che copre molto terreno. Ha una buona qualità di passaggio, una buona lettura del gioco e la sua proiezione davanti alla porta gli permette anche di segnare."

Vannuchi ha aggiunto: "Mathis è uno che non si nasconde, offre sempre soluzioni al portatore di palla. Spesso riesce a cavarsela con un buon passaggio o superando l'avversario. Ai miei occhi è un giocatore completo, anche se ovviamente c'è ancora del lavoro da fare".

Non sorprende che a 19 anni ci sia ancora molto lavoro ancora da fare. Basta guardare i suoi sette minuti di debutto con il Chelsea per capire che Amougou è un po' grezzo, ma non c'è nulla che non possa essere risolto con l'esperienza.

L'ormai ex allenatore del Saint-Etienne Dall'Oglio ha dichiarato in estate: "I suoi punti deboli? Soprattutto il passaggio finale e la conclusione. Sarà un giocatore capace di segnare in futuro, anche se è un centrocampista soprattutto difensivo, può ancora lavorare sull'ultimo passaggio e sul gioco lungo".

Il suo allenatore della Francia U17, Vannuchi, ha osservato che deve anche lavorare sul suo piede debole, dicendo: "Mathis è consapevole del fatto che il suo piede sinistro è perfettibile".

Amougou ha ancora molta strada da fare per raggiungere il suo migliore livello, ma è senza dubbio molto simile al perno del Newcastle Bruno Guimaraes, quando si tratta di stelle affermate.

Entrambi sono centrocampisti vivaci e fisici, con un occhio di riguardo per il passaggio e una predilezione per i contrasti, che cercano di dare il loro contributo su entrambi i lati del campo.

Lui stesso ha svelato di ispirarsi ad alcuni tra i migliori centrocampisti del mondo. "Non ho un modello - ha detto a Onze Mondial nel 2022 - Tuttavia, mi ispiro a diversi giocatori come Kevin De Bruyne o Jude Bellingham. Mi piace la loro creatività, la qualità dei loro passaggi e la loro visione del gioco. Sono impressionanti".

Si pensava che Amougou potesse essere prestato al Strasburgo, di proprietà del BlueCo, in Ligue 1 subito dopo aver firmato per il Chelsea, data la sua mancanza di esperienza da senior, ma non è andata così, poiché è rimasto a Londra. In futuro potrebbe esserci un trasferimento in prestito in Francia, ma per ora Maresca ha insistito affinché al centrocampista venisse concesso un periodo di adattamento nel suo nuovo ambiente.

"Non l'abbiamo ingaggiato pensando che avrebbe giocato un ruolo importante con noi fin da subito - ha detto il tecnico italiano a febbraio -è giovane e deve crescere. L'abbiamo ingaggiato perché pensiamo che sia un buon giocatore e che in qualche momento, dopo un po', potrà aiutarci".

"Mathis ha la stessa età di Josh [Acheampong], Tyrique [George] e Marc Guiu, tutti nati nel 2006. Ha solo 19 anni. A quell'età, se sono qui è perché pensiamo che siano bravi, ma potrebbero essere migliori. Con Mathis è più o meno lo stesso. Abbiamo visto che potrebbe essere un buon giocatore, ma deve adattarsi e progredire".

Il futuro a breve termine di Amougou dovrebbe diventare più chiaro in estate, ma se nel frattempo riuscirà a fare una buona impressione potrebbe rivelarsi un vero affare e potrebbe essere tenuto in squadra.