Fiorentina-Roma da dimenticare per Gianluca Mancini: sostituito da Huijsen al 33'

Il difensore giallorosso ha lasciato il campo già durante il primo tempo: colpa di una seconda ammonizione che sembrava imminente.

È durato appena 33 minuti il Fiorentina-Roma di Gianluca Mancini, schierato nell'undici titolare giallorosso da mister De Rossi: colpa dell'esposizione costante a una seconda ammonizione che sembrava del tutto imminente.

Troppo forte il rischio di rimanere in inferiorità numerica già durante la prima frazione per il tecnico romanista, che ha così deciso di richiamare Huijsen dalla panchina per porre rimedio.

Poco più di mezz'ora da dimenticare per Mancini, messo in difficoltà dal cartellino giallo rimediato nei primi minuti di gioco e dall'esuberanza fisica e atletica di Belotti.

AMMONITO DOPO SEI MINUTI
L'arbitro Massa ha optato per il cartellino giallo nei confronti di Mancini già al 6', quando il capitano della Roma ha fermato irregolarmente un lanciatissimo Sottil: il classico fallo tattico da punire con l'ammonizione, a quel punto davvero inevitabile.

SECONDO GIALLO IN AGGUATO
Mancini è stato poi costretto a proseguire l'incontro con addosso il carico della pressione derivante dall'ammonizione ricevuta: ad aggravare ulteriormente la situazione, i costanti pericoli portati dall'ottima fase offensiva della Fiorentina.
In particolare da Belotti, 'maltrattato' da Mancini con più di qualche fallo che sarebbe potuto costare carissimo: davvero troppo per De Rossi, che ha così optato per l'estremo rimedio del cambio.
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IN CAMPO HUIJSEN
Il posto di Mancini è stato preso da Huijsen, alla decima presenza in campionato con la maglia della Roma (la terza consecutiva da subentrato).
L'impatto dell'olandese è stato tutt'altro che positivo: nel primo minuto di recupero della prima frazione ha ricevuto anch'egli l'ammonizione dopo un fallo ai danni del solito Sottil, in serata di grazia.

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DE ROSSI: "L'ARBITRO L'AVREBBE CACCIATO"
Intervenuto ai microfoni di 'DAZN' dopo la partita, Daniele De Rossi ha ammesso di aver seriamente temuto di rimanere in inferiorità numerica di lì a poco se non avesse sostituito Mancini.
"Non è un cambio tattico o tecnico, ma solo per prevenire un'espulsione: allo stadio si respirava la protesta del pubblico e secondo me di lì a poco l'arbitro lo avrebbe buttato fuori".
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