Pubblicità
Pubblicità
Man Utd Martinez OnanaGetty/GOAL

Il Manchester United resta vigile su 'Dibu' Martinez: ecco perché il portiere dell'Aston Villa sarebbe il profilo giusto per i Red Devils

Pubblicità

Se il Manchester United dovesse decidere di ingaggiare Emiliano Martinez per la prossima stagione, il portiere potrebbe dover chiedere scusa ai tifosi dell'Old Trafford, vista la complicata relazione che li lega.

Dopo aver visto Bruno Fernandes calciare sopra la traversa un rigore in pieno recupero, confermando la vittoria per 1-0 dell'Aston Villa nel 2021, il portiere argentino ha iniziato a ballare davanti alla tribuna occupata dai sostenitori dei Red Devils, provocandoli deliberatamente.

Sebbene non abbia parato direttamente il tiro dal dischetto, Martinez si è praticamente attribuito la vittoria: l'argentino ha innervosito Fernandes dicendogli che avrebbe dovuto calciare Cristiano Ronaldo, e il gioco psicologico ha funzionato, dato che il trequartista portoghese ha sbagliato solo il suo secondo rigore sui 23 calciati con la maglia dei Red Devils, regalando all'Aston Villa la prima vittoria all'Old Trafford dopo 12 anni.

I tifosi dello United hanno già visto Martinez perdere la testa a loro vantaggio, quando è stato espulso nell’ultima partita della scorsa stagione per essere uscito dall’area e aver travolto Rasmus Hojlund. Entrambi gli aspetti della mentalità di Martinez sono ora oggetto di attenta valutazione da parte dello staff tecnico e del team di scouting dello United, mentre il club riflette se affondare il colpo per acquistarlo dall’Aston Villa. Tuttavia, ciò che più interessa ai dirigenti è la sua capacità di parare. In questo fondamentale - oggi spesso sottovalutato, soprattutto dallo United - l’ex Arsenal è considerato il migliore al mondo.

  • André Onana Manchester Unitedgetty

    ONANA È UN PUNTO DEBOLE

    Quando lo United ha ingaggiato Andre Onana nel 2023, tutti parlavano delle abilità del camerunese con i piedi e di come il suo arrivo avrebbe aiutato Erik ten Hag a implementare finalmente il calcio basato sul possesso palla che secondo l'allenatore avrebbe fatto fare il definitivo salto di qualità ai Red Devils. Non era stata analizzata a sufficienza la capacità di Onana nel parare le conclusioni avversarie, difetto subito evidente già a partire dal suo primo anno a Manchester.

    Onana è stato superato con un tiro da metà campo in un'amichevole contro il Lens al suo debutto all'Old Trafford, prima di vivere un periodo davvero difficile in Champions League, con errori molto gravi contro il Bayern Monaco prima e con il Galatasaray poi, che sono costati l'eliminazione già ai gironi. Da allora ha continuato a commettere errori clamorosi.

    Il suo gioco con i piedi non è riuscito a compensare tutti questi errori e, dopo due anni, non si è registrato alcun miglioramento nella capacità dello United di impostare il gioco dal basso. Onana ha persino causato diversi goal mentre cercava di giocare la palla, come quando si è scontrato con il compagno di squadra Dorgu contro l'Ipswich Town a febbraio. Il portiere ha quasi completamente abbandonato i passaggi corti e ha iniziato a calciare la palla in avanti, finendo spesso per mandarla fuori o consegnarla agli avversari.

  • Pubblicità
  • amorim onanaGetty Images

    CAMBIANO LE PRIORITÀ

    La serie di errori di Onana di certo non ha fatto fare i salti di gioia ad Amorim, tanto che il portoghese ha deciso di escludere il portiere per una partita dopo i ripetuti errori contro il Lione. Quando gli è stato chiesto in conferenza stampa se fosse necessario sostituire Onana in futuro, Amorim ha avuto un acceso scontro con un giornalista, ma la cosa più significativa è stata che non ha difeso il suo numero uno né ha elogiato le sue qualità. "Dobbiamo migliorare in ogni reparto", è stata la sua risposta, che non è esattamente una dichiarazione di fiducia.

    Proprio mentre la stagione volgeva al termine, è stato riferito che Amorim era così infastidito dagli errori di Onana da aver modificato lo stile di gioco della squadra per scoraggiare l'ex giocatore dell'Ajax dal giocare palla a terra in difesa. È stato anche riferito che l'allenatore voleva principalmente un portiere che potesse dare "tranquillità" e "ridurre il senso di instabilità" che aveva caratterizzato le prestazioni difensive della squadra dal suo arrivo.

    La ricerca di un potenziale sostituto di Onana si sarebbe concentrata su "caratteristiche fondamentali come la parata, la presa e la riduzione al minimo degli errori piuttosto che la costruzione dal basso". In tal senso, Martinez e Amorim parlano la "stessa lingua".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Emi Martinez Argentina Copa America 2024Getty

    IL LUNGO PERCORSO DI CRESCITA DI MARTINEZ

    Martinez ha intrapreso un lungo percorso verso il successo dopo essere stato acquistato dall'Arsenal all'età di 17 anni. Ha trascorso un periodo in Inghilterra giocando nei campionati minori, scendendo fino alla quarta divisione della League Two con l'Oxford United, oltre a giocare in Championship con Wolves, Reading, Sheffield Wednesday e Rotherham United.

    In un contesto simile, la costruzione dal basso non è certo una priorità, quindi Martinez si è concentrato sugli aspetti fondamentali del ruolo di portiere. Ha mantenuto questa concentrazione quando la sua carriera ha finalmente iniziato a decollare all'Arsenal prima e all'Aston Villa poi, così come quando è diventato il numero uno dell'Argentina, giocando un ruolo fondamentale nella vittoria della Coppa del Mondo e delle due Coppe America.

    Martinez ha parato tre rigori nella semifinale vinta ai rigori contro la Colombia nella Copa America 2021. Le sue prodezze ai rigori sono continuate sia nella vittoria dei quarti di finale della Coppa del Mondo 2022 contro l'Olanda, sia nella vittoria finale contro la Francia, così come nei quarti di finale della Copa America 2024 contro l'Ecuador. Ha vinto il Guanto d'Oro in tutti e tre i tornei ed è stato successivamente nominato miglior portiere del mondo, vincendo il Trofeo Yashin (parte dei premi del Pallone d'Oro) nel 2023 e nel 2024, oltre al premio FIFA per il miglior portiere nel 2022 e nel 2024.

  • Emi Martinez Copa America trophy celebrationGetty

    "VINTI TITOLI GRAZIE ALLE MIE PARATE"

    Martinez è orgoglioso di essere conosciuto soprattutto per la sua abilità nel parare. Ai microfoni di ESPN ha dichiato: "Oggi nel mondo del calcio la prima domanda che si pone su un portiere è: 'È bravo con i piedi?'. A volte i club ingaggiano portieri abili con i piedi ma che non parano molto. Per me parare è più importante che saper giocare palla. Mi concentro sul parare, parare, parare. Parando, vinco i titoli".

    L'acquisto di Martinez segnerebbe il ritorno alle origini dello United, che avrebbe così un portiere esperto nelle parate. De Gea era un portiere incredibile in tal senso ed è per questo che è diventato il l'estremo difensore con il maggior numero di presenze e di clean sheet nella storia del club. Questa sua abilità è stata alla fine sottovalutata dai Red Devils nel tentativo di modernizzarsi e trovare la propria versione di Ederson, ma l'acquisto di Martinez sarebbe un passo indietro nella giusta direzione.

    Il 32enne è una figura che intimidisce gli avversari. Come lui stesso ha dichiarato, gli piace "creare caos" nella testa dei rivali e condivide molte caratteristiche con uno dei portieri più leggendari nella storia dello United, ovvero Peter Schmeichel.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Peter SchmeichelGetty

    LE SOMIGLIANZE CON SCHMEICHEL

    L'ex portiere dello United e dell'Aston Villa, Mark Bosnich, ha paragonato Martinez all'ex leggenda danese, in particolare nelle situazioni di uno contro uno. "È simile a Schmeichel nel modo in cui si comporta, come un portiere di pallamano", ha dichiarato al The Atletic. "È la posizione dell'aquila con le ali spiegate. Più il tiro è vicino, meno tempo hai a disposizione e questo metodo diventa efficace. Per un attaccante non è piacevole vedere un bersaglio così grande che gli viene incontro".

    Martinez e Schmeichel sono entrambi figure imponenti che non hanno paura di comandare la propria area e di dirigere i difensori con autorità, cosa che invece mancava a De Gea. Onana, bisogna ammetterlo, ha anche lui una grande personalità e ama provocare i tifosi avversari, ma, come ha detto senza mezzi termini Matic, prima della sfida in Europa League col suo Lione, non è stato in grado di sostenere le sue parole con le prestazioni.

    "Ha una grande energia", ha aggiunto Bosnich su Martinez. "Se guardi la sua carriera e da dove viene, ha un pizzico di insicurezza, il che è comprensibile. Capisco perché la gente pensi che sia arrogante, ma è insicurezza mascherata da arroganza. Non si ottiene ciò che ha ottenuto Emi senza fiducia in se stessi, ma so di cosa si tratta perché anch'io sono stato accusato di arroganza e, in fondo, non era così: è fiducia con un pizzico di insicurezza. Durante i suoi prestiti al Rotherham, al Reading, allo Sheffield Wednesday, all'Oxford ecc., i saranno stati momenti in cui ha pensato: 'Forse è ora di comportarsi diversamente'. Ma non l'ha fatto, invece ha raggiunto l'apice".

  • Emi MartinezGetty

    IL MOMENTO GIUSTO PER FARE QUESTO ACQUISTO

    L'acquisto di Martinez non sarebbe soltanto un problema economico, dato che secondo alcune indiscrezioni il Villa chiederebbe quasi 50 milioni di euro, dato che il suo contratto scade nel 2029. Sarebbe anche un allontanamento dalla recente politica del Manchester United, che punta su giocatori più giovani con un potenziale di rivendita, dato che Martinez compirà 33 anni a settembre ed è alla ricerca dell'ultimo grande trasferimento della sua carriera.

    C'è però un grande valore nell'ingaggiare un portiere di tale esperienza in Premier League, che ha giocato sui palcoscenici più importanti e ha dimostrato di non lasciarsi intimidire da nessuno. C'è un parallelo tra la fase della carriera di Martinez e quella di un altro grande portiere dello United, Edwin van der Sar. L'olandese aveva 34 anni quando è arrivato al Manchester United dal Fulham nel 2005, ma aveva già quattro anni di esperienza in Premier League e aveva giocato ai massimi livelli sia con l'Ajax che con la Juventus, oltre ad aver disputato partite importanti con la nazionale olandese. Quelle esperienze furono molto utili a Van der Sar per non deludere all'Old Trafford, dove ha vissuto il periodo più bello della sua carriera, vincendo quattro titoli di Premier League e raggiungendo tre finali di Champions League.

    Van der Sar ha una personalità molto diversa da quella di Martinez, ma l'esperienza dell'olandese con i Red Devils dimostra il valore di ingaggiare un portiere di grande esperienza. Molti portieri promettenti hanno ceduto al peso della pressione di giocare per lo United e sotto i riflettori che ne derivano, ma non c'è pressione più grande che giocare per l'Argentina al Mondiale, e Martinez ha dimostrato più volte di saper gestire i riflettori.

    La mancanza di un leader è stata un problema enorme per lo United negli ultimi tempi, e Martinez è esattamente il tipo di personalità di cui gli inglesi hanno bisogno per tornare ad essere grandi.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0